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Salernitana a testa alta: Zielinski decide il derby in un Arechi infuocato

SALERNITANA-NAPOLI 0-1

SALERNITANA (4-3-1-2): Belec; Zortea, Gyombér, Strandberg, Ranieri (43′ st Gagliolo); Schiavone (43′ st Djuric), Di Tacchio, Kastanos; Ribéry; Gondo (20′ st Simy), Bonazzoli (27′ st Obi). A disp: Fiorillo, Russo, Aya, Delli Carri, Jaroszynski, Veseli, Kechrida, Vergani. All: Colantuono.

NAPOLI (4-3-3): Ospina; Di Lorenzo, Rrahmani, Koulibaly, Mario Rui; Zielinski (95′ Zanoli), Fabian Ruiz, Anguissa; Politano (35′ st Juan Jesus), Mertens (15′ st Petagna), Lozano (15′ st Elmas). A disp: Meret, Marfella, Ghoulam, Demme, Lobotka, Insigne. All: Spalletti.

Arbitro: Fabbri di Ravenna (Tegoni/Vecchi). IV uomo: Pezzuto. Var: Banti (Alassio).

Gol: 17′ st Zielinski.

Ammoniti: Mario Rui (N), Anguissa (N)

Espulsi: 25′ st Kastanos (S), 32′ st Koulibaly (N)

Note: presenti 17043 spettatori. Angoli: 4-4; Recupero: 3′ pt, 6′ st.


La Salernitana perde a testa alta. Il derby campano se lo aggiudica il Napoli con un gol di Zielinski a ripresa inoltrata. Una partita ben giocata dalla compagine di Colantuono, che ha anche avuto qualche occasione per superare Ospina, senza però riuscirci. A fine gara applausi scroscianti per Ribery e soci, autori di una prestazione di cuore e concentrazione, a fronte dell’evidente divario tecnico con la capolista.

LA CRONACA. La serata inizia con l’abbraccio tra Ribery e Koulibaly, campioni del passato e del presente. Colantuono punta sul francese alle spalle della coppia d’attacco composta da Bonazzoli e Gondo, scelto a sorpresa per far coppia con l’ex Torino. Dall’altra parte Spalletti deve fare a meno dell’infortunato Osimhen e schiera Positano al posto di Insigne, frenato da un lieve fastidio di natura muscolare. L’inizio di partita vede una Salernitana concentrata e attenta, ma inevitabilmente in difficoltà quando è chiamata a gestire la sfera e – soprattutto – a seguire il giro palla ospite. La formazione partenopea crea la prima occasione degna di nota dopo dieci minuti, quando Politano dalla destra lascia partire un cross perfetto per Lozano che, lasciato colpevolmente solo da Zortea, colpisce di testa sparando alto sopra la traversa da posizione favorevole. Il Napoli fa girare la Salernitana, ma senza riuscire ad arrivare mai dalle parti di Belec. Al 29’ paura nell’area di rigore azzurra, dove Rrahmani e Koulibaly si scontrano nel tentativo di prendere la sfera di testa. Un contatto duro, che costringe l’arbitro Fabbri ad interrompere il gioco: nessun problema per i due difensori azzurri. Gli ospiti tornano a rendersi pericolosi al 36’: calcio d’angolo battuto da Zielinski che pesca Anguissa nel cuore dell’area di rigore. Il centrocampista camerunense in qualche modo aggancia la sfera, ma la spara alle stelle. Stesso destino per Lozano che al 44’ cerca il tiro a giro dopo la sponda di Mertens, anche questa volta senza centrare lo specchio della porta. È l’ultimo momento di un primo tempo di un Napoli bloccato contro una Salernitana premiata per approccio e applicazione.

La ripresa inizia con le stesse formazioni del primo tempo e con una Salernitana che tenta di creare problemi dalle parti di Ospina. Ci prova subito Kastanos che ruba palla a Mario Rui per poi servirla al centro dove Rrahmani è bravo ad anticipare Ribery. Dopo quattro giri di lancette è necessario l’ingresso dello staff medico granata per soccorrere Di Tacchio, rimasto a terra dopo uno scontro aereo con Lozano. Turbante per il centrocampista, rialzatosi dopo l’intervento dei sanitari. Dieci minuti i primi cambi: li opera Spalletti che manda in campo Elmasn e Petagna al posto di Lozano e Mertens. La Salernitana ci prova dalla bandierina: cross di Schiavone per la testa di Gondo la cui frustata è puntuale ma debole ed imprecisa. In uno dei momenti migliori dei padroni di casa arriva il gol del Napoli che sblocca il risultato al 61’: Zielinski scodella un buon pallone per Petagna che colpisce di testa in qualche modo trovando la traversa. Sulla ribattuta ci prova Mario Rui che trova la respinta di Gyomber che – involontariamente – serve Zielinski, bravo ad agganciare e trafiggere Belec da distanza ravvicinata. Colantuono prova a mettere dentro forze fresche con l’ingresso di Simy al posto di Gondo ma al 25’ deve fare i conti con l’inferiorità numerica. Kastanos entra in scivolata su Anguissa, Fabbri inizialmente estrae il cartellino giallo ma dopo la revisione al Var decide di espellere il centrocampista cipriota per l’intervento sull’avversario. Il tecnico corre ai ripari inserendo Obi per un esausto Bonazzoli. Al 76’ l’arbitro Fabbri ristabilisce la parità numerica: Ribery lancia Simy che si invola verso la porta ma viene sbilanciato da Koulibaly. Per il direttore di gara non ci sono dubbi e scatta il secondo cartellino rosso nel giro di poco. Un’espulsione che – tra revisione Var e uscita del difensore azzurro – porta via diversi minuti. La punizione viene calciata da Ribery che inquadra la porta, trovando la respinta decisiva di Di Lorenzo, appostatosi sulla linea di porta. Granata ancora pericolosi all’85 sugli sviluppi di un corner dalla sinistra: di testa ci prova Strandberg, ma Ospina blocca senza grandi problemi. A tre minuti dal novantesimo le ultime mosse di Colantuono: Djuric per Schiavone e Gagliolo per Ranieri. La Salernitana tenta ancora di rendersi pericolosa dalla bandierina, ma è il Napoli a sfiorare il gol con Elmas che all’89 impegna Belec con un destro forte, centrale e velenoso, respinto con attenzione dall’estremo difensore granata. Da segnalare, a recupero inoltrato, una grande occasione sprecata da Gagliolo che da posizione defilata calcia alle stelle. È l’ultimo brivido di una partita ben giocata dalla Salernitana, tra amarezza per il risultato e consapevolezza di poter affrontare anche le big del calcio italiano.

1 Commento

1 Commento

  1. Giovanni

    31/10/2021 at 21:21

    Belec è il peggiore portiere della serie A. Non esce mai nell’area piccola e oggi per la prima volta ci ha provato e ha fatto una frittata.

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