Sabatini bis, anche oggi il diggì al Mary Rosy per chiedere un finale di orgoglio e dignità

Walter Sabatini sarà anche oggi al Mary Rosy. Il diggì, accompagnato dalla moglie Fabiola e dal collaboratore Pietro Bergamini, ha pernottato a Salerno e cercherà di stare quanto più è possibile vicino alla squadra. Dopo i colloqui dapprima col gruppo, poi in disparte con alcuni dei senatori ed infine con il tecnico Liverani, una sua scelta precisa, il dirigente ha dato un’occhiata all’allenamento e ha poi lasciato la struttura dopo tre ore. All’esterno ha trovato un tifoso che gli ha chiesto un autografo sul suo libro ‘Il mio calcio furioso e solitario‘. Momenti di commozione non sono mancati.

Il diggì è provato fisicamente e soprattutto mentalmente perchè si augurava un finale di stagione differente. Soffre quasi più per il fatto di “non aver inciso quanto avrei voluto” – per riprendere sue frasi social postate di recente – che per i postumi dell’ultimo intervento chirurgico al femore che vanno a unirsi agli altri acciacchi che lo hanno fortemente debilitato ma non abbattuto. Sabatini non molla, sta probabilmente per conoscere la prima retrocessione della carriera e non accetta il fatto di poterla maturare senza dignità. Ai giocatori ha chiesto una vittoria contro il Lecce senza se e senza ma, quantomeno per rinviare al massimo l’appuntamento con l’aritmetica condanna alla B. Lo spazio per un miracolo bis si è fortemente ristretto, per non dire annullato.