S.Gregorio, day 16. Possesso, riconquista e…1500mt. A parte Akpa, Lopez e Kalombo, Firenze ok

SAN GREGORIO MAGNO (SA). Tanta parte atletica ma anche partitelle a pressione. Ma soprattutto le solite indicazioni di Gian Piero Ventura. Sedicesimo giorno di allenamento dal ritiro di San Gregorio Magno, iniziato di buon ora questa mattina con tante novità. La più piacevole, la presenza in gruppo di Marco Firenze. L’ex calciatore del Crotone sta finalmente recuperando dalla botta al ginocchio sinistro rimediata a inizio ritiro e oggi si è allenato regolarmente con il gruppo per quasi tutta la seduta: Firenze non ha partecipato solo alle ripetute finali, assistendo agli allunghi dei compagni a bordo campo per poi effettuare esercizi di allungo che erano toccate ai compagni nei giorni scorsi. Assenti invece in tre: Kalombo, Lopez e Akpa Akpro hanno lavorato in palestra senza scendere in campo per recuperare da acciacchi che comunque non preoccupano lo staff medico del cavalluccio.

Dopo il risveglio muscolare ed esercizi di forza, è arrivato il pallone. Prima esercizi a due tocchi in libertà, poi partite a pressione. Ventura ha diviso in tre gruppi la sua squadra. Con gli arancioni Odjer, Jallow, Calaiò, Morrone, Giannetti, Kiyine e Varela, nella squadra bianca invece Lombardi, Castiglia, Firenze, Cicerelli, Gigliotti e Pucino. Ultima squadra, quella gialla, composta da Di Tacchio, Maistro, Migliorini, Carillo, Karo, Djuric e Billong. Mentre due squadre mantenevano il possesso, la terza doveva cercare di recuperare il pallone. Poi, chi commetteva l’errore, passava in difesa. Tre le indicazioni di Ventura: vietato alzare il pallone, giocare a due tocchi e soprattutto cattiveria nel recupero palla. “Non voglio un atteggiamento da torello”, ha urlato il tecnico ex Chievo che spesso ha interrotto l’esercizio per richiamare i suoi calciatori dopo un errore, oppure per perfezionare posizione in campo e movimenti. Durante la partitella si è fermato Billong, colpito duro sul ginocchio. Il difensore ex Benevento è stato subito rimesso in piedi dallo staff sanitario, così come Jallow che ha sentito tirare dopo la prima ripetuta.

Gli allunghi da porta a porta hanno chiuso la seduta. Prima tre volte andata e ritorno per 200 metri, poi tre volte solo 100 metri. Infine altre tre ripetute sui 200 per 1500 metri totali: colpisce la forma di Emanuele Calaiò, a dispetto della carta di identità sulla lunga distanza l’arciere è stato il più veloce. Sui 100, invece, il migliore è stato Billong. Al termine dell’allenamento conferenza stampa di Gian Piero Ventura, poi nel pomeriggio altro allenamento. Giovedì il rientro in città, alle 20.30 del primo agosto ci sarà il triangolare con Bari e Reggina.