Report Cremona, la penna avversaria: Cristina Coppola di Cremona1

Match tra deluse quella che stasera abdrà in scena allo stadio Arechi. Salernitana e Cremonese sono alla ricerca disperata di punti, non solo per rimpinguare il proprio bottini stagionale, ma soprattutto per ritrovare quella serenità perduta da tempo. Due situazioni simili quelle dei granata e dei grigiorossi che in caso di passo falso rischiano di perdere definitivamente contatto con le posizioni che contano; il rischio è anche (e forse soprattutto) per le due pachine: Rastelli rischia in caso di ko, Gregucci sentirebbe davvero il fiato sul collo. Una gara quindi fondamentale, presentata per questa occasione dalla collega Cristina Coppola di Cremona1.

Due squadre che fin qui hanno deluso: la Cremonese vive un periodo di crisi, la Salernitana non trova continuità.

“Sarà una gara difficile perché la Cremonese ha un bisogno disperato di fare punti e di trovare la serenità. Le ultime partite hanno dimostrato dei grossi limiti anche dal punto di vista del gioco e dell’approccio alla gara. È un momento difficile da cui è difficile venirne fuori. Bisogna recuperare il gioco e i giocatori dal punto di vista caratteriale, della serenità e del temperamento. I problemi della Cremonese sono per lo più una cosa mentale“.

Sarà anche la gara dei tabù: i granata hanno fin qui raccolto pochi punti tra le mura amiche, la Cremonese non vince fuori casa da più di un anno.

“L’ultima vittoria della Cremonese lontano dallo Zini fu a Foggia nel 2017, in un rocambolesco 2-3 che ci fece respirare. È una cosa molto sentita e dispiace molto non aver fatto punti fuori casa, c’è bisogno anche dei punti lontano dallo Zini. Nelle ultime tre gare in casa si è raccolto solo un punto. La Cremonese è già tornata a lavoro ieri, non possiamo vedere gli allenamenti perché si è chiusa nel centro sportivo dove hanno cercato di fare quadrato per trovare quella reazione che si sperava arrivasse nella gara con l’Ascoli“.

In caso di mancato successo ci potrebbe essere un cambio alla guida della Cremonese?

“Per ora sono voci, ufficialmente non c’è stato detto nulla. Penso che non possa essere diversamente, soprattutto dopo il mecato di gennaio: Soddimo, Caracciolo e Strizzolo sono nomi importanti per la B ma la squadra non ottiene i risultati nonostante gli sforzi della società. In caso di sconfitta qualche ragionamento potrebbe essere fatto“.

Cremonese senza Longo e Montalto, quali saranno le scelte del mister?

“Rientra Strizzolo che affiancherà Piccolo in attacco. Longo ha avuto un problema all’anca durante la gara con l’Ascoli, per il resto tutti disponibili ad eccezione di Radunovuic e Terranova per squalifica. Domenica hanno fatto allenamento di scarico. La formazione è un po’ obbligata“.

Salernitana dal rendimento altalenante, cosa temere dei granata?

“Credo che la Cremonese debba temere più se stessa, se scende in campo con la motivazione giusta e la sicurezza riesce a fare la partita. Il problema della Cremonese è che se nei primi dieci minuti cede un po’ il pallino del gioco all’avversario va in difficoltà. Deve sperare che la Salernitana non l’aggredisca subito, non deve prendere gol a freddo“.

Un girone fa erano entrambe nei playoff, dove possono arrivare invece oggi?

“Al momento entrambe possono farcela a ragguingere i playoff, in B tutto è possibile, a gennaio inizia sempre un altro campionato. All’andata dalla partita con la Salernitana è iniziata la crisi della Cremonese di Mandorlini. Spero da una parte che la partita di stasera possa rilanciare la Cremonese, poi basta pochissimo. Le prossime saranno la partite decisive per decidere la stagione“.