Regolamento divise da gioco 2023-24, cambi per il kit trasferta: niente sfumatura granata

Se la stagione in corso ha visto lo stop alle maglie verdi da gioco (niente kit Christmas per l’Atalanta, diverso invece per la terza divisa del Milan) per motivi puramente televisivi che potevano confondere lo spettatore tra il terreno di gioco, la tecnologia e la visione da casa, novità arriveranno anche per la stagione 2023-24. Il nuovo regolamento per le divise prevede una serie di modifiche rispetto a quello attuale con alcuni cambiamenti sulla produzione dell’abbigliamento indossato dai calciatori quando scendono in campo in trasferta.

Divisa da trasferta a tinta unita

«È vietato l’utilizzo di divise da gioco di colore verde per i calciatori di movimento. È preferibile la predisposizione anche di opzioni monocolore per le divise da gioco away e per le eventuali altre dei calciatori di movimento, laddove le stesse prevedano colori diversi tra loro per maglia, pantaloncino e calzettoni. Quest’ultima disposizione diventerà obbligatoria a partire dalla stagione sportiva 2024/25» questo lo stralcio della nota ufficiale della Lega Serie A in merito ai rispetti che dovrà avere la divisa da trasferta che diventeranno obbligatori, poi, dal prossimo anno. Dunque, a partire dalla prossima stagione, i club dovranno prevedere per i kit trasferta dei completi a tinta unita, per facilitare le combinazioni di colore, in campo, con le formazioni avversarie.

Kit portiere ed elementi decorativi

A cambiare saranno anche le divise per i portieri, che dovranno essere almeno tre e dovranno avere un colore che sia in contrasto tra loro e con le divise dei calciatori «Le squadre devono avere almeno tre divise portieri chiaramente in contrasto tra loro ed in contrasto con le divise dei calciatori di movimento e comunque almeno due diverse da queste ultime». C’è la nota anche per gli elementi decorativi che potranno rappresentare lo stemma societario o parte di esso, il nome, il soprannome o l’abbreviazione della società o un simbolo ad essa riconducibile. Gli stessi non dovranno includere lettere, numeri, combinazioni, non dovranno rappresentare o richiamare in alcun modo marchi e/o prodotti commerciali ma dovranno essere realizzati tono su tono e non dovranno compromettere la predominanza cromatica della divisa da gioco «rappresentare lo stemma o parte di esso, il nome, il soprannome o l’abbreviazione della società, o un simbolo ad essa chiaramente e inequivocabilmente riconducibile oppure essere rappresentativi di un particolare evento celebrativo del club e riprodurre elementi figurativi».