In un calcio sempre più dominato da interessi economici e rivalità esasperate, resistono ancora quei piccoli, ma autentici gemellaggi di provincia. Uno dei più longevi è quello tra Reggina e Salernitana, nato nel lontano 1986 e ancora oggi vivo, a quasi quarant’anni di distanza. Un legame che unisce due delle piazze più calde del sud Italia e che sarà rinsaldato stasera: 112 i tifosi reggini attesi all’Arechi.
Per la squadra calabrese, però, gli ultimi anni sono stati abbastanza tribolati. Dopo il fallimento del 2015 e il ripescaggio in Lega Pro, solo nel 2020 la Reggina è tornata in Serie B. Dopo la salvezza del 2022, iniziarono però a emergere segnali preoccupanti con un’instabilità societaria e una gestione finanziaria incerta che portarono, all’inizio della stagione 2022-2023, al passaggio di proprietà a Felice Saladini. L’avvio fu promettente, infatti, la squadra, allenata da Pippo Inzaghi, si piazzò nelle zone alte della classifica e iniziò a sognare una promozione in massima serie. Ma l’entusiasmo durò poco: stipendi non pagati, penalizzazionie e un crollo in classifica annullarono quanto di buono fatto sul campo. Nonostante l’approdo ai playoff, la società non riuscì a rispettare le scadenze federali e venne ufficialmente esclusa dalla Serie B. Dal fallimento nacque l’LFA Reggio Calabria, iscritta in sovrannumero in Serie D. Il primo, importante passo verso il riscatto è arrivato nel 2024, quando il club si aggiudica all’asta lo storico marchio “Reggina 1914”, recuperando così un’identità che non è mai stata dimenticata. Per la stagione 2025/2026, la squadra sarà ai nastri di partenza del Girone I di Serie D, dopo che lo scorso anno ha mancato la promozione per un solo punto, dietro al Siracusa. Tre gli ex granata nella rosa attuale dei calabresi: Daniel Adejo, che nel luglio 2017 firmò un triennale con la Salernitana, rescindendo il contratto già ad agosto, Antonino Ragusa, protagonista della stagione 2010/2011 con la maglia granata (7 gol in 36 presenze) e Adriano Montalto, anch’egli quattordici anni fa a Salerno e autore di 3 gol in 12 apparizioni. L’attaccante, non convocato per stasera, ha rescisso col Catania undici giorni fa per tornare in amaranto, dove era già stato nel 2021/22. Tanti gli ex granata, passati anche per Reggio negli ultimi anni: Bellomo, Aya, Kupisz, Micai, Lombardi, Obi e Gagliolo.
Quella di stasera sarà, dal 2018, la quarta amichevole precampionato tra Salernitana e Reggina. Sette anni fa i granata di Colantuono vinsero 2-1 (gol di Castiglia e Vuletich). Nel 2019, le due squadre si ritrovarono anche in un triangolare pre campionato, intitolato alla memoria del Siberiano, con i granata vittoriosi ai rigori dopo l’1-1 nei tempi regolamentari, anche se il trofeo fu conquistato dal Bari. Nel 2022 altro triangolare, per la prima edizione del Trofeo Iervolino, a cui partecipò anche l’Adana Demirspor. Il trofeo fu vinto dai turchi, i granata superarono con gol di Kristoffersen gli amaranto di Inzaghi. Ci sono poi i precedenti ufficiali: l’ultimo risale al 16 agosto 2021, nel primo turno di Coppa Italia che vide la vittoria della Salernitana per 2-0, doppietta di Bonazzoli. 1-1 (gol di Menez e Casasola) alla prima giornata del campionato cadetto 2020/21 per i granata di Castori poi promossi in A; vittoria in rimonta, con Moro e Negro che risposero a Roberto Insigne, invece per la squadra di Menichini nell’anno della promozione in B.
A cura di Katia Famoso