Rebus playout, attesa per verdetto Coni: Salernitana promette battaglia

“Non c’è unanimità di consensi, ci sono pareri discordanti e rischi di ulteriori tensioni. Ho comunicato al Consiglio Federale di attendere la decisione odierna sull’appello del Palermo e in attesa della giustizia federale chiederò in base all’articolo 12 bis comma 5 un parere al Collegio di Garanzia del Coni. A quel punto deciderò se sarà necessario o meno disputare i play-out”. Così Gabriele Gravina nella conferenza stampa indetta dopo il Consiglio Federale dello scorso 16 maggio. A margine della stessa, il presidente della FIGC, aveva anche espresso la volontà che il Collegio di Garanzia del Coni si pronunci in merito entro e non oltre giovedì 23 maggio. Nella stessa data, inoltre, verrà discusso dalla Corte d’Appello Federale il ricorso del Palermo sulla sentenza del Tribunale Federale Nazionale emessa lunedì 13 e che ha condannato i rosanero alla retrocessione in Serie C.

Nella giornata odierna il Coni ha ricevuto la richiesta ufficiale da parte del Consiglio Federale. In giornata o quantomeno nelle prossime ore verrà ufficializzata la sezione che pronuncerà il proprio parere, con tanto di tempistiche dettagliate. Non è assolutamente detto, ad esempio, che a farlo sia la Quinta Sezione (quella consultiva) del Collegio di Garanzia del Coni, presieduta dalla dottoressa Virginia Zambrano, nata a Roccapiemonte (Sa) e residente a Salerno. Ciò ha scatenato dure invettive, soprattutto sponda Foggia, con alcuni giornalisti (e non solo) a chiedere la legittima suspicione in quanto potrebbe essere un soggetto influenzato da circostanze ambientali.

SALERNITANA IN ATTESA – I granata restano in stand by, continuano ad allenarsi pur essendo formalmente salvi, attendendo il proprio destino. Secondo l’edizione odierna del Corriere dello Sport il club campano si fa forte di un parere “pro veritate” richiesto a tre saggi dall’ex Commissario straordinario della Federcalcio Guido Rossi all’epoca di Calciopoli per chiarire gli effetti della retrocessione della Juve all’ultimo posto del campionato di Serie A. Applicando tale parere le norme non si presterebbero a fraintendimenti e il Palermo sarebbe la quarta retrocessa in aggiunta a Foggia, Padova e Carpi.

Nel caso in cui venissero ripristinati i play-out, la Salernitana impugnerebbe la decisione in tutti i gradi di giudizio. La tesi sostenuta dai legali del club è che il Palermo si aggiunge alle altre tre retrocessioni determinate dal campo. Non si tratterebbe, dunque, di uno “scivolamento” della classifica, interpretazione che permetterebbe al Foggia di disputare lo spareggio salvezza coi campani da quartultimo. Il ricorso del Palermo alla Corte federale d’appello potrebbe aggiungere un ulteriore tassello.