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Ranieri rivela: “Abbiamo studiato i granata. Al posto di Liverani ci crederei, lo si deve ai tifosi”

Sir Claudio Ranieri conquista la seconda vittoria consecutiva in uno scontro diretto. Dopo l’Empoli di Davide Nicola, i sardi superano anche la Salernitana di Fabio Liverani, con un netto 4-2 rimasto in discussione solo nei minuti dell’uno-due ospite. In sala stampa, Claudio Ranieri commenta il successo targato Shomurodov, attaccante che gli ha rivolto parole di stima: “Questi punti pesano tantissimo contro una squadra che gioca bene, ha fatto due gol in pochi minuti. Noi pensavamo di averla già vinta. Ma per noi stessi è un segnale importante, siamo in un buon momento di forma, ho recuperato due giocatori importanti come Oristanio e Shomurodov. Sulle reti subite dovevamo stare più attenti. Non so cosa sia successo dopo il 3-0, meglio parlarne lunedì e non adesso; ero molto arrabbiato, ci sta prendere gol ma non staccare la corrente. E’ stato un blackout totale, inutile urlare dalla panchina. Abbiamo lasciato il possesso palla a loro per essere rapidi e veloci a sfruttare gli spazi alle spalle degli avversari. Mi è dispiaciuto prendere questi due gol, la squadra matura sul 3-0 non fa passare nulla”.

Sugli avversari: “L’avevo detto, la Salernitana è un serpente, ha buoni giocatori, gioca bene, ha qualità. Appena abbiamo rallentato ci hanno subito castigato, hanno riaperto la gara e questo non è possibile per una squadra che in casa sta vincendo 3-0. Guardiamo il bicchiere mezzo pieno, abbiamo fatto 3 gol e nel momento della paura siamo riusciti a riprendere in mano il cammino grazie a due subentrati. Siamo stati superficiali, avevo detto che avrebbero battuto tanti calci d’angolo in modo diverso. Ci possiamo salvare solo se lottiamo come abbiamo fatto prima del 3-0, abbiamo creato delle buone occasioni però non stavamo facendo quello che avevo chiesto”.

Sui gol in fotocopia: “Noi bravi a infilarci spesso tra Fazio e Manolas? Come loro studiano noi, noi studiamo l’avversario con le tecniche moderne ci arriva di tutto, dalle statistiche ai video, è un altro calcio. Se stessi sulla panchina della Salernitana, e sto su quella del Cagliari quindi non siamo lontani, lotterei finchè la matematica non mi condanna. Credo sempre che si possa fare qualcosa, io sono un agonista, non mollo mai, se la matematica mi condannasse direi di giocare per il pubblico, io non ci sto a scendere in campo se già sconfitto”.

Su Shomurodov: “Il ragazzo non era entrato nella nostra mentalità. Negli schemi è entrato subito. Quando si è calato nel nostro pensiero si è infortunato ed ha dovuto ricominciare tutto da zero. Ora sta bene, l’ha dimostrato, vede la porta ed è un’arma in più. Lapadula? I leader servono, senza di loro non si va da nessuna parte. L’ho cambiato perché ha preso un colpo al polpaccio. Prendiamo questi tre punti e mettiamoli in cascina, perché arriveranno momenti difficili già dalla prossima contro il Monza. Per noi sono tutti esami, tutte partite difficili e decisive. Solo così noi ci tiriamo fuori. Dopo la Lazio dovevamo tornare a essere squadra compatta. Gaetano è stato un arrivo decisivo, vede la porta è concreto, ci dà una grande mano al pari di Mina che è un punto di riferimento”.

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