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Raffaele e quella maxi serie utile a Cerignola dopo una “manita”: serve un successo per restare saldo in sella

C’è una data, il 20 ottobre 2024, che segnò uno schiaffone pesante e allo stesso tempo una fioritura. Quel giorno il Cerignola di Raffaele subì una “manita” proprio contro il Trapani, prossimo avversario della Salernitana. Fu un 5-1 senza appello al Provinciale subìto dalla squadra in cui giocavano anche Tascone e Capomaggio. Una apparente “mazzata” che poteva tagliare le gambe e impedire ai gialloblu di sognare (era comunque la seconda sconfitta stagionale) ed invece proprio dopo quella partita l’allenatore di Barcellona Pozzo di Gotto inanellò una serie record di 19 risultati utili, tolte le partite con Taranto e Turris, andandosi a prendere il secondo posto onorevolissimo, che poteva essere primo senza le vicende di corallini e pugliesi. Ma Salerno è un’altra cosa. Serve fare di più.

Nelle ultime partite il rendimento della squadra è calato e l’allenatore ha sperimentato a turno diverse soluzioni, cambiando interpreti ma non trovando la solidità difensiva necessaria per stare ai vertici. Le difese di Catania e Benevento, soprattutto in casa, parlano chiaro: mai battuta quella degli etnei, solo 4 gol subiti tra le mura amiche invece per i sanniti. I numeri non possono mentire e il 5-1 di lunedì sera potrebbe indurre l’allenatore a cambiare più di qualcosa per non andare in discussione, ammesso che non lo sia già internamente. La proprietà non ha gradito la sconfitta pesante ma sa anche che tra gli errori del passato c’è stata una certa impulsività. La classifica, nonostante tutto, dice terzo posto a -3 dal primato. Nulla è da buttare all’alba della 17^ giornata, ma un campanello d’allarme c’è. Raffaele ha un solo risultato contro il Trapani, la vittoria, lo ha ammesso lui stesso con onestà nel dopopartita del Vigorito, per la classifica e anche per dimostrare che questa scoppola può fare bene.

Nei suoi 5 precedenti col Trapani, Raffaele ha vinto una volta sola, l’anno scorso 1-0 in casa propria con il Cerignola, pareggiando una volta e perdendone 3. Se non arrivasse un successo domenica, anche convincente, preferibilmente, si aprirebbe un vortice di discussioni e sarebbe valutata seriamente la permanenza del tecnico a Salerno. Alcuni nomi sono spuntati come timidi sondaggi cautelativi (Guido Pagliuca su tutti, anche se attenderebbe una chance in B) ma la fiducia in Raffaele è stata ribadita. Una fiducia che ha bisogno di un solo ingrediente per tornare sempre salda e non rischiare di venire meno: la vittoria.

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