Radovanovic promosso da centrale e sabato sentirà profumo di derby

In carriera aveva già giocato da centrale (col Genoa) e, nelle ultime due partite, Ivan Radovanovic ha mostrato come il ruolo gli calzi ancora benissimo addosso. Contro Torino e Roma, al di là dei ko, il serbo ha comandato bene la difesa; il bolide dell’Olimpico ha impreziosito la sua prestazione ed è quasi valso una clamorosa vittoria e rimarrà per anni negli occhi dei tifosi granata. Come rimarrà la sua corsa a perdifiato per esultare verso il settore ospiti.

Progressi da centrale

Nelle prime sei partite in granata Radovanovic aveva ricoperto il suo ruolo naturale, ovvero quello di regista, dimostrando di soffrire un po’ i ritmi e anche il ritardo di condizione dopo tanti mesi senza giocare. Un infortunio alla caviglia (che gli ha fatto saltare il match col Bologna) hanno rallentato la sua crescita. Poi la scelta di Nicola, un cambio tattico per provare a fermare l’emorragia difensiva. Il serbo ha disputato due ottime partite, giocando di esperienza e di posizione, dando una grande mano anche in fase di impostazione e limitando due centravanti come Belotti e Abraham. Insomma un miglioramento nella fase difensiva si è visto.

Di nuovo la Samp

E sabato Rado tornerà nella sua vecchia casa, quel Ferraris frequentato da giocatore del Genoa. Il calciatore respirerà aria di derby contro quella Sampdoria contro la quale, con la maglia rossoblu, è sceso in campo tre volte, senza però mai vincere (due pareggi e una sconfitta). Fu il gol di Gabbiadini a decidere Genoa-Samp del 14 dicembre 2019, con Radovanovic titolare nel centrocampo di Thiago Motta; due 1-1 invece nel campionato 2020/21, il primo con i gol di Jankto e Scamacca e il serbo subentrato nel finale, il secondo con le reti di Zappacosta e Tonelli e Radovanovic in campo per 90′ (da difensore). L’ex Pisa ha però battuto la Samp tre volte quando vestiva la maglia del Chievo, la speranza che la quarta arrivi con quella granata nella sua vecchia casa.