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Questione società, il tempo scorre. Gravina: “Cessione nel rispetto delle regole”

“A Lotito riconosco l’impegno attivo nel mondo del calcio e la sua scaltrezza. Sulla Salernitana però lo dico chiaro e tondo: la cessione della Salernitana dovrà avvenire nel rispetto delle regole, senza strane interpretazioni delle norme. Chi vuole bene alla Salernitana sa di cosa parliamo. Con queste parole il presidente della Federcalcio, Gabriele Gravina, ha ribadito ancora una volta il suo pensiero sulla vicenda dell’articolo 16 bis delle Noif e la grana multiproprietà che obbliga la Salernitana – dopo la promozione in A – a cambiare soggetto controllante per evitare conflitti di interesse con la Lazio.

Nulla di nuovo sotto il sole. Il numero uno di via Allegri ha reso le dichiarazioni odierne sulle pagine del “Messaggero“, ma aveva già espresso il suo punto di vista ancor prima che il cavalluccio espugnasse l’Adriatico di Pescara, conquistando il salto in massima divisione. Nel primo consiglio federale utile, la Figc aveva poi concesso qualche giorno in più rispetto ai trenta previsti dall’articolo, indicando nel 25 giugno la deadline – tuttora valida – per il cambio ai vertici del club, tre giorni prima della formalizzazione della domanda d’iscrizione al campionato. Nella giornata di ieri i due imprenditori romani si sono seduti a tavolino con il pool di legali che li assiste nell’intricata vicenda. C’era anche Gian Michele Gentile. Filtra una certa sicurezza su una risoluzione della questione in tempi utili e nel rispetto delle norme. Proprio come chiede Gravina. Al netto delle dichiarazioni di facciata su ambo i fronti (per la verità si sono drasticamente ridotte quelle su sponda granata), non è affatto da escludere che in questi giorni ci siano (se non è stato già fatto) dei confronti informali anche con gli stessi legali della Figc per poter presentare un progetto di nuovo riassetto societario… a prova di ricorso. Balla la possibilità, ad esempio, che Mezzaroma possa restare come socio di minoranza non controllante e non vincolante rispetto alle volontà societarie. Nessuno ha interesse a fare muro contro muro, ma il “rispetto delle norme” – che, per come sono scritte, lasciano alcuni punti oggettivamente oscuri (si parla sempre e solo di controllo diretto o indiretto, di influenza dominante; dunque, l’eventuale comproprietà senza percentuali valide ai fini del controllo-influenza dominante come si configurerebbe?) – può disgiungersi con le “strane interpretazioni”. La speranza è che alla fine della settimana possano emergere dettagli nuovi e certi rispetto a quanto trapelato finora. Anche perché, tanto per cambiare, neppure una cosa bella come la promozione in Serie A è riuscita a rendere l’aria meno irrespirabile in città, negli ambienti del tifo e sui famigerati social network. Occorre uscire dall’impasse e farlo con la dovuta chiarezza. Il 9 giugno ci sarà un nuovo consiglio federale. Non c’è all’ordine del giorno la questione Salernitana, ma è facile ipotizzare che – se la questione non dovesse essere ancora chiara – Gravina e gli altri partecipanti potrebbero tornare a parlarne.

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