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VIDEO. Protocollo Provincia-AIC, Perrotta sprona i granata: “Salernitana può ancora salvarsi. Insulti social? Giusto denunciare”

La Provincia di Salerno e l’Associazione Italiana Calciatori in sinergia. L’ente ha siglato un protocollo d’intesa con l’AIC per un progetto di interazione scolastica. Questa mattina, presso il salone Bottiglieri di palazzo Sant’Agostino a Salerno, è stato presentato il progetto, volto a promuovere la consapevolezza che lo sport possa affiancare il percorso scolastico in nome di un’equilibrata crescita educativa e formativa. Il protocollo d’intesa ha istituito il progetto “Il/la bambino/a al centro – progetto di interazione scolastica”, che prevede il potenziamento delle attività di avviamento alla pratica motoria dei ragazzi in orario curriculare e presso le strutture scolastiche. Il programma sarà arricchito dalla partecipazione di ex calciatori alle attività con i ragazzi delle scuole del territorio provinciale.

Il progetto

Alla sottoscrizione del protocollo ha partecipato Simone Perrotta in rappresentanza dell’Assocalciatori: l’ex calciatore della Roma e della Nazionale Italiana è responsabile del dipartimento junior dell’AIC. “Ringraziamo la Provincia di Salerno, per noi è una giornata importante, come AIC portiamo avanti un calcio educativo. – ha dichiarato Perrotta a margine dell’evento – Tutte le istituzioni che ci danno una mano in questo senso le accettiamo ben volentieri. Andremo in cinque scuole di cinque comuni diversi, cercando di portare avanti l’esempio di un calcio educativo, deve essere un veicolo di valori positivi, perché all’interno di questo meraviglioso sport ci sono tanti messaggi positivi che dobbiamo insegnare ai ragazzi”. L’ex calciatore, attualmente nell’organico AIC, ha descritto brevemente il progetto posto in essere d’intesa con la Provincia: “I ragazzi verranno coinvolti attraverso degli allenamenti, perché i valori riesci a portarli attraverso l’attività. Ci saranno anche dei laboratori educativi, cercando di far constatare loro quali siano le difficoltà, perché soltanto in questo modo potranno migliorare”. Hanno firmato il protocollo il presidente della Provincia Franco Alfieri con Simone Perrotta, alla presenza della consigliera provinciale delegata alle politiche sociali e pari opportunità Filomena Rosamilia.

Sulla Salernitana

A margine della presentazione del progetto, Perrotta ha detto la sua sul complicato momento che si vive in casa Salernitana: “La squadra l’anno scorso ha fatto molto bene, ha una rosa di giocatori che può lottare fino alla fine per non retrocedere, chiaramente ora le cose si sono complicate un po’, però ha le possibilità per emergere dalla situazione attuale. Il calcio vive di circostanze e di momenti all’interno anche delle partite stesse, nelle quali si vive di episodi. Molto spesso questi alla Salernitana sono stati negativi, però ci sono ancora tante partite e il calcio spesso ci ha insegnato che mai dire mai, la parola fine si dice solo all’ultima giornata”.

Perrotta ha condiviso con Filippo Inzaghi gli anni della Juventus e le gare in maglia azzurra culminate con la vittoria del Mondiale 2006. I due sono molto amici: “Non so dire cosa non abbia funzionato in questa esperienza a Salerno. Non sapendo le situazioni interne non le comprendi, puoi dare solo giudizi superficiali e non mi dà di farlo, perché purtroppo gli allenatori sono giudicati soltanto da risultati che non sono arrivati. Pippo rimane però un ottimo allenatore, lo ha dimostrato in passato e lo farà anche in futuro”. Perrotta conosce bene anche Walter Sabatini, ex direttore proprio della Roma: “Walter è un uomo di calcio, ha una grandissima esperienza. È subentrato ad un ottimo dirigente anche se giovane quale è Morgan De Sanctis, che a mio avviso ha fatto un ottimo lavoro. Anche i dirigenti, come gli allenatori, sono giudicati dai risultati ottenuti. Morgan non ce l’ha fatta, vediamo se Sabatini riuscirà a tirare fuori il meglio da questi calciatori”.

La denuncia della società

È notizia di qualche ora, la società ha preso posizione in merito alle offese social arrivate in queste settimane sia verso il patron, che verso dirigenza e calciatori, decidendo di adire le vie legali. “La questione social è molto delicata, – ha dichiarato Perrotta – quando giocavo io la contestazione era un po’ più diretta e di persona. Per certi versi era peggio, per altri meglio, perché rimaneva lì nelle mura del centro sportivo, durava il tempo necessario della contestazione e poi tornavi a casa e finiva tutto. Invece ora, quando la contestazione si sposta sui canali social, rimane ed è incontrollata. La possono vedere tutti, anche le famiglie dei calciatori. Ci sono leoni da tastiera che si permettono di denigrare tutto e tutti, senza pensare che uno ha una vita personale, dei figli, dei genitori che possono starci male. È giusto denunciare e porre attenzione su un tema molto delicato”.

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