Derby time. All’Arechi arriva il temibile Benevento targato Christian Bucchi, reduce dalla vittoria casalinga per tre reti a zero contro il Venezia. I sanniti sono in piena zona play-off, a -5 dalla promozione diretta e a + 5 dalla Salernitana. Indicata in estate, alla quasi unanimità, come autentica corazzata, la formazione giallorossa ha leggermente tradito le attese. Anche se, da qualche settimane, pare sia ritornata in carreggiata. Contro la Salernitana, che vorrà riscattare il 4-0 dell’andata al Ciro Vigorito, Bucchi confermerà il 3-5-2 delle ultime settimane. Attesi, invece, un paio di cambi dal punto di vista degli uomini rispetto all’ultima uscita.
Nessuna sorpresa, però, tra i pali, dove ci sarà come al solito Manuel Montipò. Il classe ’96, nel giro di tutte le Nazionali minori, compresa l’Under 21, è arrivato in prestito nel Sannio dal Novara. Da un po’ di tempo è riuscito a conquistarsi i galloni da titolare e, col passare delle settimane, sta acquisendo sempre maggior fiducia. Un prospetto interessante, seguito in un passato nemmeno troppo remoto anche dalla stessa Salernitana.
Il pacchetto difensivo, che come detto sarà ancora composto da tre uomini, dovrebbe presentare Volta, Antei e Caldirola. Per Volta parla il suo curriculum: si tratta di uno degli specialisti in questo ruolo, tra i migliori dell’intera categoria. Esperienza, temperamento e fisicità per l’ex Perugia, che spesso si fa apprezzare anche in fase offensiva, specie sugli sviluppi di calci piazzati. Al centro dovrebbe esserci invece l’ex prodotto del settore giovanile della Roma, Antei. E’ stato uno dei migliori difensori allenati dal tecnico della Primavera giallorossa De Rossi, ma forse ci si aspettava qualcosina in più. In ogni caso, da centrale del reparto arretrato sta dimostrando di avere la personalità e l’esperienza per guidare l’intera linea. L’avambraccio sinistro potrebbe invece essere Caldirola, arrivato nei giorni scorsi dal Werder Brema. Il difensore, di piede mancino e cresciuto nelle giovanili dell’Inter, possiede tutte le carte in regola per essere considerato un vero e proprio lusso per la categoria. A lui Bucchi chiederà qualcosa di diverso rispetto a quanto solitamente richiesto a Di Chiara, calciatore che interpreta questo ruolo in maniera un po’ diversa. Caldirola è più…difensore dell’ex Perugia, ma avrà anch’egli il compito di accompagnare la manovra. Così come Volta.
Tanta qualità in mezzo al campo, dove il nuovo arrivato Crisetig lascerà il posto all’esperto Viola. Per gradi. Partendo dagli esterni: si va infatti verso la riconferma del duo Letizia–Improta, anche se quest’ultimo non ha brillato nell’ultimo match. Si tratta di due esterni rapidi e che accompagnano l’azione con assoluta continuità. Improta, visti i suoi trascorsi da esterno alto, ha sicuramente caratteristiche un po’ più offensive rispetto al collega, che però può vantare maggior esperienza ed applicazione difensiva. In ogni caso, occhio anche alle sfuriate del furetto ex Carpi, sempre pericoloso palla al piede. Agli esterni in maglia granata il compito di contenerli ma soprattutto di attaccarli con una certa continuità, costringendoli magari a maggiori ripieghi e di conseguenza ad uno sforzo fisico maggiore che potrebbe far perdere loro un pizzico di lucidità ed imprevedibilità. A menare le danze sarà invece Nicolas Viola, che va verso il rientro dopo una sindrome influenzale. Viola è un regista classico, dotato di visione di gioco, piedi buoni e fisicità. Anche in questo caso parliamo di un calciatore che, se in forma, in questa serie B c’entra poco o nulla. Occhio, invece, alle due mezzali d’assalto a disposizione di Bucchi: con ogni probabilità Buonaiuto e Bandinelli, ma sono in netta risalita le quotazioni dello scuola Juve Tello. Buonaiuto è un esterno offensivo prestato al ruolo dell’interno di centrocampo. Col suo palleggio e con le sue giocate ha innalzato l’indice di pericolosità della compagine sannita. Bravo, insieme al collega, a dare spesso ampiezza alla manovra. Per il mancino Bandinelli potrebbe invece essere la stagione della definitiva consacrazione, dopo diversi guai fisici. Il valore del ragazzo non è mai stato in dubbio, ma serviva la prova del 9 sul campo. Ha gamba per offrire una mano consistente in entrambe le fasi ed intelligenza per capire il momento giusto per “buttarsi” nell’area avversaria. E se a ciò uniamo lo spirito di sacrificio nell’andare a guidare la prima pressione e incredibili capacità balistiche…
In attacco, infine, ecco che spicca il nome del grande ex: Massimo Coda. Uno che, almeno a queste latitudini, non ha bisogno di chissà quali presentazioni. I movimenti, le caratteristiche e la voglia di far gol sono infatti le stesse che il ragazzo di Cava possedeva a Salerno. Ed anche lo spirito di sacrificio nel lavoro sporco è rimasto intatto. Per Bucchi, Coda resta un calciatore fondamentale anche perchè in grado di allungare le difese e creare quel buco tra difesa e centrocampo avversario dove può scatenarsi l’estro e la verve di Roberto Insigne, uno che nelle ultime uscite ha dimostrato di essere tra i più in forma dell’intero torneo. Attenzione anche al suo sinistro caldo sui calci piazzati e ai movimenti senza palla a favorire l’inserimento delle mezze ali.
Di seguito i convocati del Benevento:
Montipò, Gori, Zagari, Antei, Caldirola, Costa, Di Chiara, Gyamfi, Letizia, Maggio, Tuia, Volta, Bandinelli, Crisetig, Del Pinto, Viola, Goddard, Tello, Armenteros, Asencio, Buonaiuto, Coda, Improta, Insigne, Ricci.
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