Proprietà fa il punto sul mercato a Roma. In avanti sogno Moncini, si raffredda Carretta

Coulibaly, Sy, a stretto giro Kiyine. Questi i movimenti in entrata finora della Salernitana sul mercato, che però è tutt’altro che chiuso. Ieri pomeriggio e fino a sera i due co-patron granata, Lotito e Mezzaroma, hanno fatto il punto sulle operazioni in quel di Roma. Entrate, ma soprattutto uscite per non appesantire ulteriormente il monte ingaggi (i contratti di Micai e Giannetti in particolar modo incidono) e liberare posti in lista over per giocatori più funzionali. In più, stabilire il budget per un attaccante importante da affiancare inevitabilmente a Tutino e Djuric, se si vuol davvero provare a giocarsela nelle zone alte della classifica. Gli ultimi risultati – e in generale le sfide contro le compagini tecnicamente meglio allestite e date per favorite per la vittoria finale alla vigilia, come Spal, Brescia, Monza ed Empoli – hanno evidenziato che la Salernitana deve obbligatoriamente innalzare il proprio tasso tecnico. Per competere, non bastano solo compattezza e grinta, pur importanti, evidenziate fino a tre settimane fa.

Il gol di Moncini in Salernitana-Cittadella 1-1 del 2019 (in alto l’esultanza – Foto Tanopress)

Il sogno del tecnico è Gabriele Moncini, ma si tratterebbe di un’operazione onerosa e laboriosa. Roba da ultimo giorno di mercato, come del resto è chiaro per i discorsi che riguardano i cosiddetti valzer di punte. L’attaccante classe 1996 – come già accennato la settimana scorsa (clicca qui per leggere l’articolo) – è finito sul taccuino della Salernitana: è in uscita da Benevento, ma è vittima di un problema alla caviglia di non immediatissima risoluzione. Per questo, prenderlo potrebbe essere un’operazione boomerang. Ma Castori ha allenato l’attaccante a Cesena nel 2017/18 (8 gol in 27 presenze) ed è convinto di poterlo rivitalizzare. Del resto si parla di un elemento che due anni fa portò il Cittadella a un passo da una storica promozione in A con 15 gol in 22 partite da gennaio, mentre l’anno scorso ha partecipato alla galoppata vincente del Benevento verso la massima serie (4 reti in 19 gettoni). Si raffredda la pista Mirko Carretta, classe 1990 del Cosenza con cui è in scadenza di contratto. La Salernitana aveva un accordo di massima col giocatore, ma l’ostruzionismo di Guarascio che non vuol farlo partire (avrebbe chiesto Cicerelli in cambio e la Salernitana non vuole privarsene per ora) ha chiuso le comunicazioni. Si tratterebbe ovviamente di un giocatore diverso rispetto a Moncini.
La sensazione è che la Salernitana opererà altri movimenti in entrata oltre a quelli già perfezionati o in dirittura. L’arrivo di Sy potrebbe non definitivamente chiudere le porte a Durmisi, così come il centrocampo potrebbe accogliere a sorpresa un altro elemento, dato che Dziczek continua a non convincere. Dell’attacco si è detto (Moncini non è certo l’unico monitorato) e potrebbe verificarsi qualcosa anche tra i pali, se Guerrieri e Micai trovassero sistemazione, magari con l’arrivo di un terzo portiere under che si accontenti del ruolo di rincalzo. La cosa certa è che la proprietà è chiamata a dare risposte concrete alla piazza che, dopo le tre sconfitte consecutive (ma una fetta di tifosi anche prima, fin dall’inizio della stagione) ha mostrato scetticismo sui possibili orizzonti del club. Questa mattina, tra l’altro, la frangia ultras del Direttivo Salerno non ha tardato a ribadire il suo “no alla multiproprietà” con una nota sui propri canali social.