Pro Piacenza nel caos, calciatori senza stipendi: c’è l’ipotesi di messa in mora

Il Pro Piacenza è nel caos più totale. La formazione allenata da Giannichedda e che ha accolto in rosa tanti calciatori in prestito da Salerno (Volpicelli, Marchesi, Kadi, Urso, Kalombo e il dirigente Ciardullo) vive settimane difficilissime. In campionato le cose non vanno male, 10 punti ottenuti in 5 partite, ma in società c’è crisi e anche nello spogliatoio non c’è clima di serenità. Calciatori e staff non hanno ricevuto gli accrediti di stipendi relativi ai primi tre mesi della stagione, il presidente Maurizio Pannella non ha rispettato la scadenza del 16 ottobre: per fortuna di Pannella il Tribunale Federale Nazionale ha annullato la penalità economica (resta naturalmente molto probabile una penalità in classifica), per il Pro Piacenza non servirà una nuova fidejussione per avere accesso ai premi distribuiti dalla Lega Pro.

L’ambiente è comunque molto teso, la rosa nel chiuso dello spogliatoio ha discusso con il tecnico Giannichedda della situazione delicata che sta attraversando il club emiliano. Si parla, secondo un’indiscrezione rilanciata dalla Gazzetta dello Sport, addirittura di una richiesta di messa in mora da parte di un tesserato che vanta crediti nei confronti del club. In più c’è una lunga lista di creditori che bussano alle porte di Pannella, su tutti i giardinieri che curano i campi di prima squadra e settore giovanile. A completare il disastroso quadro, la settimana prossima il Pro Piacenza deve giocare in trasferta contro il Siena ma non ci sono i soldi per organizzare la trasferta.

In questo quadro è veramente difficile poter fare sport, se non trova una soluzione in breve tempo il presidente Pannella rischia di far scomparire il Pro Piacenza. E se la squadra di Volpicelli non dovesse presentarsi a giocare al Granillo contro il Siena, sarebbe davvero difficile poter continuare.