JUVENTUS (4-4-2): Perin; De Sciglio (18′ st Alex Sandro), Bonucci, Bremer, Cuadrado; McKennie (40′ st Soulé), Paredes, Miretti (18′ st Fagioli), Kostic (34′ st Danilo); Kean (1′ st Milik), Vlahovic. A disposizione: Pinsoglio, Garofani, Gatti, Rugani, Iling-Junior. Allenatore: M. Allegri.
SALERNITANA (3-5-2): Sepe; Bronn, Daniliuc, Fazio; Candreva, Coulibaly, Vilhena (55′ st Sambia), Maggiore (36′ st Kastanos), Mazzocchi; Piatek (16′ st Botheim, 55′ st Gyomber)), Dia (36′ st Bonazzoli). A disposizione: Fiorillo, De Matteis, Bradraic, Gyomber, Motoc, Pirola, Sambia, Capezzi, Iervolino, Valencia. Allenatore: D. Nicola.
Arbitro: Marcenaro di Genova (Scarpa-Trinchieri). IV Uomo: Sozza. Var: Banti-Meli.
NOTE. Marcatori: Candreva al 18′ pt, Piatek al 50′ pt (S), Bremer al 6′ st, 48′ st Bonucci (J). Angoli: 7-2. Ammoniti: Paredes, Kean, Bremer, Milik (J), Maggiore, Fazio, Piatek, Sepe (S). Espulsi: Cuadrado, Milik (J), Fazio (S). Recupero: 5′ pt, 12′ st,
C’era una volta la Salernitana che provò a giocarsela con tre punte di ruolo all’allora Delle Alpi, tornando a casa con altrettanti gol sul groppone. Oggi la storia racconta di una Salernitana da stropicciarsi gli occhi, capace di dominare letteralmente i bianconeri con un primo tempo da sogno. Fatto di coraggio, quasi sfrontatezza al cospetto del più quotato avversario. Ma anche di trame di gioco sempre pulite e palla a terra ad eludere il pressing avversario. I primi 45′ sono da cineteca. Nella ripresa succede di tutto, nel finale ancor di più. La beffa del dubbio penalty realizzato in due tempi da Bonucci, la doccia fredda della capocciata di Milik. Il rissone, il VAR e il pari finale ampiamente meritato. Ma che Salernitana, nonostante tutto.
LA CRONACA. Nicola conferma le indicazioni della vigilia e lancia Piatek in coppia con Dia. Al 3′ il polacco si costruisce la prima chance. Imbucata di Vilhena per Piatek che, ostacolato dal recupero tardivo di Bremer, liscia col sinistro. Il contatto c’è, Marcenaro vede e lascia correre senza intervento del VAR.
All’8′ chance bianconera. Sepe prende un rischio in disimpegno e regala un corner ai bianconeri. Sugli sviluppi Miretti sfila via a Candreva ed impegna il portiere granata in un intervento in due tempi. La Salernitana rischia troppo in disimpegno.. Lassana perde un pallone pericolosissimo a limite dell’area, il solito Miretti intercetta e costringe Sepe a sporcarsi nuovamente i guantoni. Al 16′ break di Maggiore che recupera un gran pallone e riparte in campo aperto sbagliando però l’assist finale in una situazione di tre contro due. La Salernitana riesce finalmente ad alzare i quinti ed al 1′ passa. Mazzocchi, incontenibile sulla sinistra, approfitta di un liscio di Cuadrado e guadagna il fondo. Doppio passo ad ubriacare McKennie, cross teso ad attraversare tutta l’area bianconera ed a trovare l’anca di Candreva. Uno a zero ospite, delirio granata allo Stadium e doppia esultanza liberatoria dopo il lungo check al VAR per verificare un eventuale tocco di mano di Candreva.
Mazzocchi è una furia sulla sinistra e manda al bar ripetutamente McKennie e Kean, puntualmente graziati dalla fin troppo permissiva direzione di Marcenaro. Sul calcio piazzato Candreva sfiora la porta con un velenoso spiovente. I granata rischiano grosso al 39′. Dia lavora bene sulla trequarti ma sbaglia l’appoggio per Mazzocchi, Kean ha spazio per azionare la falcata e cambiare il fronte. Scarico per Vlahovic che resiste al tentativo di chiusura di Daniliuc e non lascia scampo a Sepe. Il serbo però anticipa la partenza e si fa pizzicare in offside.
Al 42′ altra azione pericolosa ottimamente costruita dalla Salernitana. Vilhena sulla trequarti libera Dia che pesca Piatek, il polacco prende la mira e prova a sorprendere Perin con un destro potente ed angolato ma l’estremo difensore bianconero è attento sul palo lungo e blocca. In pieno recupero la Salernitana raddoppia. Buco di Paredes, Dia s’invola e serve Piatek che in acrobazia trova porta e braccio galeotto di Bremer. Il polacco prende il pallone e va verso il dischetto ancor prima del consulto VAR che induce Marcenaro a decretare un penalty sacrosanto. Glaciale il pistolero nel confronto con l’ex compagno Perin che finisce dal lato opposto alla palla.
Allegri getta subito nella mischia Milik per l’evanescente Kean e passa al 3-5-2 ma è la Salernitana a sfiorare il tris al 5′. Dia imprendibile semina Bremer e scarica per Mazzocchi, l’ex Venezia alza la testa e pennella sul palo lungo dove Piatek arriva con un attimo di ritardo. Al 6′ la Juve entra in partita. Ingenuità di Lassana che perde il corpo a corpo con Kostic, cross al bacio per il terzo tempo di Bremer che sovrasta Mazzocchi e rimette la Juve in carreggiata. La Salernitana accusa il colpo, sembra poter sbandare ma riassesta i nervi e prova nuovamente a macinare gioco e possesso. Entra Botheim per l’esausto Piatek. Lampo Juve con Vlahovic al 18′, Sepe s’allunga e si rifugia in corner. Rischia ancora Lassana con un anticipo sul Vlahovic in area di rigore, Paredes dalla distanza non trova lo specchio. Nicola inverte le mezzali con l’obiettivo di scuotere Lassana, in apnea dopo l’errore sul gol di Bremer. Milik al 28′ a giro fa percorrere un brivido sulla schiena di Sepe. Il maliano è nel pallone e per poco non ne combina un’altra al 30′ con un errato passaggio orizzontale in area di rigore che finisce per portare al tiro Vlahovic, tiro potente ma alto. La Salernitana con il palleggio prova a spezzare il ritmo bianconero e a riaffacciarsi dalle parti di Perin. Ci prova Dia al 34′, l’estremo laziale si allunga e blocca. Entrano Bonazzoli e Kastanos per Dia e Maggiore, il cipriota ci prova subito col mancino ma la conclusione è centrale. Juve vicinissima al pari al 42′. Cuadrado, lasciato liberissimo, trova il neo entrato Danilo sul lato opposto, pallone di poco a lato. Sprinta Bonazzoli su Bremer e guadagna un bel corner. Altro brivido all’89’. Kastanos e Lassana morbidi su Soulé, entrato al posto di McKennie, scarico per Milik che dal limite dell’area scheggia la traversa. In pieno recupero la beffa. Cuadrado si libera con la forza di Candreva, palla all’accorrente Alex Sandro che trova l’intervento di Vilhena in ritardo. Rigore dubbio, Sepe respinge su Bonucci che in ribattuta trova il pareggio. La Salernitana prova a vincerla, la Juve trova il sorpasso nell’extratime. Milik incorna sul calcio d’angolo di Fagioli, esulta il polacco insieme allo Stadium ma il VAR richiama l’attenzione di Marcenaro. Sul colpo di testa dell’ex Napoli, infatti, Bonucci tenta l’intervento da posizione di evidente offside. Scoppia il rissone, Marcenaro va al monitor e annulla la rete. Finisce al minuto 102 una gara in cui succede praticamente di tutto. Ed il 2-2 sta stretto più alla Salernitana che alla Juventus.
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