Prima settimana tirolese, parla Barone: “Sta nascendo un bel gruppo. Ribery è una risorsa”

I primi sette giorni di ritiro hanno fatto emergere come sia importante il lavoro di Davide Nicola e del suo staff. Staff del quale fa parte un campione del mondo, Simone Barone. L’ex centrocampista di Palermo e Parma è sempre presente sul campo durante le esercitazioni, per dare indicazioni e consigli ai calciatori: “Siamo contenti perché abbiamo una bella struttura dove lavorare bene. I ragazzi lo hanno recepito ed è certamente importante – spiega Barone ai nostri microfoni – In questa prima settimana abbiamo curato molto l’aspetto fisico, ma anche quello tecnico e tattico. Stiamo valutando molti ragazzi che sono arrivati e altri che sono tornati dai prestiti in altre squadre. Siamo, per ora, soddisfatti”.

La forza del gruppo

Barone parla anche della diversità che caratterizzerà la prossima stagione, con la lunga pausa per Qatar 2022 da novembre a gennaio: “Bisogna sempre partire forte, indipendentemente dal fatto che c’è la pausa Mondiale. Lo stop cambierà qualcosa nella valutazione di quel periodo in cui si starà fermi. Ma non credo sia cambiato granché”. Nel ritiro austriaco sta certamente nascendo un gruppo molto coeso, come conferma il miser: “Certamente i calciatori devono capire l’importanza e la bellezza di giocare per la città di Salerno, per una tifoseria che c’è sempre. Da dentro mi sono reso davvero conto del calore e della passione della gente. Noi come staff e il mister cerchiamo di coinvolgere tutti i ragazzi. Alcuni vogliono mostrare le loro caratteristiche e i nuovi si stanno integrando bene. Il gruppo è molto unito ed è facile per chi arriva inserirsi”.

Un occhio al mercato

A tenere banco in questo periodo è anche il mercato. Barone conferma come il ds De Sanctis conosca bene i desideri di Davide Nicola: “Si sa la tipologia di calcio che il mister fa e ciò che la società sta cercando. Alcuni nomi sono usciti ma è importante avere molta varietà perché durante il campionato ci saranno situazioni e strategie diverse. Ora è importante chi c’è, da mercoledì avremo tre test importanti per capire se i calciatori hanno recepito ciò che trasmettiamo in allenamento. Piano piano lavoreremo anche sui dettagli, visto che il 7 agosto c’è la coppa e il 14 l’esordio in campionato”. Il trainer dà anche un giudizio sui due ultimissimi arrivati, i difensori Pirola e Lovato: “Nella fase difensiva i primi due difensori sono gli attaccanti. Si parte da questo concetto per poi lavorarci su, in base alle caratteristiche della squadra. Pirola e Lovato sono due giovanissimi, il primo si sta approcciando ora alla Serie A, il secondo ha più esperienza. Pirola l’ho conosciuto nei settori giovanili, Lovato viene da campionati in A già disputati. Sono due ragazzi che possono crescere tantissimo”.

Leggenda Ribery

Inevitabile un passaggio su Franck Ribery: “Ribery rappresenta tanto, è una leggenda del calcio. Averlo significa crescere tutti, società, calciatori e staff – dice Barone – Franck si sente ancora ragazzo, si sta allenando benissimo, è sempre sorridente e pronto a dare consigli. È una risorsa che tutti siamo contenti di avere”. Dopo tanta esperienza nei settori giovanili, la chiamata della Salernitana è significata per Barone il primo approccio con il calcio dei grandi: “Salerno per me è una tappa di crescita. Dopo l’esperienza con i giovani mi sto approcciando ai grandi e cerco di essere utile alla causa e di mettere a disposizione la mia esperienza da ex calciatore. Mi trovo molto bene col mister e con lo staff”.