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Poteva essere azzurro da giocatore, poi spiccò altri voli. Superpippo per riscattarsi: perse un derby ai tempi del Benevento

Primo esame contro una big per Filippo Inzaghi sulla panchina della Salernitana. Sabato alle ore 15 arriveranno allo stadio Arechi i campioni d’Italia in carica del Napoli. Il tecnico sosterrà la consueta conferenza prepartita domattina alle 11:55 al centro sportivo Mary Rosy, prima di diramare l’elenco dei convocati, che verranno annunciati dopo la rifinitura che si terrà nel primo pomeriggio.

Sliding doors

Proprio Inzaghi fu molto vicino al giocare per il Napoli, quando nella stagione 1995/96 cercò di andare via da Parma a causa dello scarso minutaggio. “Volevo lasciare i ducali perché giocavo poco e la società azzurra mi aveva praticamente ingaggiato. Avevano anche organizzato la mia presentazione a Soccavo”, confermò qualche tempo fa l’ex attaccante in un’intervista a Sportitalia. Era il mercato di ottobre, ora non più esistente. Quando tutto sembrava praticamente fatto, il trasferimento sfumò grazie ad una grande prestazione messa a segno nella vecchia Coppa delle Coppe contro l’Halmstads. I crociati erano chiamati a ribaltare il 3-0 subito all’andata in Svezia. La partita al Tardini terminò 4-0, con Inzaghi che inaugurò le marcature dopo 40 secondi, facendo ricredere i dirigenti emiliani che, a quel punto, decisero di tenerlo. Nel frattempo c’era stato anche il suo primo gol in Serie A in un derby contro il Piacenza: subentrato pochi minuti prima, allo scadere segnò il gol vittoria decisivo.

Pippo contro gli azzurri

Da giocatore non ha mai perso nelle sfide casalinghe contro i partenopei. Soltanto cinque i precedenti nella sua lunga carriera da attaccante, con tre pareggi e due vittorie. Il primo incrocio è riscontrabile in un Atalanta-Napoli datato 1 dicembre 1996 che terminò con il risultato di 2-2. Risultato identico anche nella stagione 1997/98, la sua prima con la Juventus, che il 14 marzo ospitò il Napoli non andando oltre il pareggio. La prima vittoria arrivò sempre con indosso la casacca bianconera, l’11 febbraio 2001, quando allo stadio Delle Alpi di Torino il match terminò 3-0, con Inzaghi che mise a segno la seconda rete. Bisogna aspettare sette anni prima che Superpippo ritrovi sulla propria strada il Napoli. Era il 2 novembre 2008, stavolta con la maglia del Milan addosso. Allo stadio Giuseppe Meazza di Milano sconfisse gli azzurri, alla seconda stagione dal ritorno in Serie A, per 1-0. L’ultimo incontro con gli scarpini ai piedi avvenne il 21 marzo 2010, sempre alla “scala del calcio”, con Inzaghi che siglò la rete del definitivo 1-1.

In veste di tecnico ha ospitato i partenopei in soltanto due occasioni. La prima il 14 dicembre 2014, quando nella sua stagione d’esordio sedeva sulla panchina del Milan e piegò il Napoli di Rafa Benitez con un netto 2-0. L’ultima, invece, coincide con l’unica sconfitta subita tra le mura amiche. Era il 25 ottobre 2020 e il suo Benevento si arrese agli azzurri guidati dal suo storico compagno di squadra in rossonero, Gennaro Gattuso, per 1-2. Un derby anche quello, deve riscattarsi.

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