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Poche emozioni e troppa paura: finisce 0-0 la sfida tutta granata

TABELLINO REGGIANA – SALERNITANA 0-0

REGGIANA (4-3-2-1): Venturi; Libutti, Martinelli (30′ pt Gyamfi), Ajeti, Kirwan (24′ st Costa); Del Pinto, Varone; Siligardi (24′ st Lunetta), Laribi (37′ st Pezzella), Radrezza (37′ st Espeche); Mazzocchi. A disp: Voltolini, Rozzio, Zamparo, Muratore, Cambiaghi. All: Alvini.

SALERNITANA (3-5-2): Adamonis; Aya, Gyombér, Veseli; Casasola, Coulibaly (39′ st Kupisz), Di Tacchio (1′ st Schiavone), Capezzi (22′ st Kiyine), Jaroszynski (39′ st Cicerelli); Tutino (22′ st Djuric), Gondo. A disp: Guerrieri, Sy, Boultam, Kristoffersen, Durmisi, Bogdan. All: Castori.

Arbitro: Serra di Torino (Bottegoni/Marchi). IV uomo: Illuzzi di Molfetta.

NOTE. Ammoniti: Di Tacchio (S), Del Pinto (R). Angoli: 4-4.

Prima non prenderle. La Salernitana formato trasferta si conferma guardinga, sparagnina e calcolatrice. E così dopo l’exploit di Ascoli, Castori si accontenta  di un punticino contro una Reggiana incerottata ed in affanno: al Mapei Stadium finisce 0-0 una gara brutta e con pochissime emozioni.

Il tecnico marchigiano lascia ancora in panchina Djuric confermando la coppia Gondo-Tutino. Dietro Veseli sostituisce l’infortunato Mantovani. Tra i pali ancora Adamonis. Alvini con il 4-2-3-1 e Mazzocchi unico riferimento avanzato.

La prima chance? Manco a dirlo da fallo laterale. Jaroszynski con le mani serve Tutino che si gira approfittando della blanda marcatura di Martinelli ma non impensierisce Venturi. Alvini lascia Radrezza libero di svariare tra le linee ed infilarsi negli spazi dirottando Laribi a sinistra. La gara è maschia ma le due squadre giocano sotto ritmo. Sterile circolazione palla, poche idee ma confuse su ambo i fronti. E tanti, tantissimi errori di misura. Così si arriva al 25′ senza che i due portieri abbiano mai sporcato i guantoni. Il primo intervento degno di nota lo effettua Adamonis mostrando prontezza e riflessi sul mancino di Mazzocchi, infilatosi tra Veseli e Gyomber. Proteste emiliane per un contatto ad alta quota tra Di Tacchio, già ammonito, e Laribi. Serra assegna la punizione a metà campo ma grazia il capitano granata, costretto a convivere dal 20′ del primo tempo col fardello del cartellino giallo. Sul finire della prima frazione la Reggiana si riaffaccia dalle parti di Adamonis col tiro di Varone dal limite dell’area deviato in calcio d’angolo. Si va al riposo sullo 0-0 ed una prima frazione di buoni contenuti agonistici ma avara di spunti tecnici di rilievo ed emozioni.

Castori annusa il pericoloso e lascia negli spogliatoi capitan Di Tacchio, a rischio doppia sanzione: dentro Schiavone per cercare più verticalità e suggerimenti per le punte, mai servite nel primo tempo. La Salernitana sembra metterci finalmente un pizzico di aggressività e voglia in più. Casasola beffa Kirwan sul binario destro, s’invola e serve Tutino che allarga troppo il compasso col destro. Adamonis impegnato nuovamente al 57′ sul sinistro di Siligardi dopo articolata esecuzione di un calcio da fermo. La banda Castori torna nell’anonimato di un atteggiamento eccessivamente prudente e timoroso al cospetto di un avversario volenteroso ma non irresistibile. Dopo un paio di pretestuose conclusioni di Gondo e Aya è Jaroszynski, sempre dal limite, a chiamare Venturi all’intervento. Entrano Djuric e Kiyine per gli spenti Gondo e Capezzi. Il bosniaco ci prova subito con la specialità della casa, il colpo di testa. Mazzocchi, posizionato sulla linea, respinge una palla che forse non sarebbe entrata. Il primo intervento di Venturi dall’elevato quoziente di difficoltà è su un tiro a giro di Kiyine angolato ma non eccessivamente potente. La Reggiana accusa la stanchezza, Alvini fiuta il pericolo e serra i ranghi disponendo i suoi col 5-3-2. Castori prova ad aumentare il peso offensivo dei suoi inserendo Kupisz e Cicerelli per Coulibaly e Jaroszynski. A sei minuti dal termine la mossa appare a dir poco tardiva. Nel finale c’è spazio per un tentativo di alleggerimento di Varone ancora respinto dall’attento Adamonis. Timide proteste ospiti per un gol annullato a Tutino per netto fallo di Djuric su Costa. Finisce 0-0, per la Salernitana settimo risultato consecutivo e quattro punti nelle due trasferte ravvicinate. La politica dei piccoli passi, però, rischia di non bastare per puntare alle zone nobilissime della classifica.

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