Partite da retrocessa, la Salernitana farà… 30 a San Siro nella centesima di Iervolino

L’agonia nell’agonia. Tre partite su quattro che restano ai granata da disputare nel campionato di Serie A ormai gettato dalla finestra saranno contro big del campionato: lunedì c’è l’Atalanta, poi la Juventus e all’ultima giornata il Milan a San Siro. Proprio al Meazza ci sarà la centesima partita da presidente della Salernitana per Danilo Iervolino, come ricorda Il Mattino oggi in edicola. Una vera beffa. In mezzo, alla penultima, la sfida interna contro il Verona che pure evoca un’accesa rivalità e dovrebbe tirar fuori qualche motivazione a una squadra che sembrava non averne più quando la matematica ancora non la condannava, figurarsi ora.

Nella sua storia la Bersagliera ha già conosciuto l’onta della retrocessione aritmetica maturata ancor prima che il pallone smettesse di rotolare e giocato partite con la condanna già scritta e vidimata. Ne aggiungerà altre quattro. Dal secondo dopoguerra in avanti sono cinque le retrocessioni maturate con almeno una giornata d’anticipo rispetto alla bandiera a scacchi, sei considerando anche quella della stagione 1938/39 dalla B alla C (addio alla categoria alla quartultima giornata, nelle restanti tre partite una vittoria e due ko). Seguì quella dalla Serie A nel 1948 con un turno d’anticipo nella discussa partita di Roma contro i giallorossi, con decisioni arbitrali nettamente penalizzanti che furono oggetto anche di ricorsi (all’ultimo turno arrivò l’inutile vittoria contro l’Inter). Nel 1956 arrivò la retrocessione in C alla quintultima giornata con due pareggi, una vittoria e una sconfitta nelle partite restanti. Nel 1967 la Salernitana perse le ultime dieci partite del campionato cadetto, retrocedendo però aritmeticamente solo alla terzultima.

Salto fino al 2003, retrocessione “a colori” dei granata in C, poi addolcita dal ripescaggio; arrivò aritmeticamente con nove partite ancora da disputare che portarono solo due pareggi in dote. Infine, il salto all’indietro del 2010 con la derelitta squadra di Ersilio Cerone che giocò sette partite da retrocessa e non fece neppure un punto. Complessivamente la Salernitana arriverà a 30 partite nella sua storia giocate con una retrocessione già sulle spalle. Il bilancio finora è di 18 sconfitte (considerando anche l’annata 1938/39), 4 pareggi e 3 misere vittorie, peraltro tutte arrivate tra anni Trenta e Cinquanta.