Palladino in stand-by: prima le partenze, poi una punta più fresca. L’ex Genoa e Gregucci attendono

Raffaele Palladino resta in stand by. “Prima le uscite”, è l’imperativo della Salernitana che tiene in sala d’attesa l’ex attaccante di Genoa e Parma, nonostante la sua apertura anche a un contratto a gettone semestrale. Gregucci riaccoglierebbe il calciatore a braccia aperte, la stessa punta tornerebbe a piedi nella squadra che lo lanciò nel grande calcio quand’era poco più che ventenne. Dirigenza e proprietà, tuttavia, nutrono alcune perplessità sullo stato di forma di Palladino, che ad aprile spegnerà 35 candeline ed è svincolato, lontano dai campi da sei mesi. Dunque, avrebbe bisogno fisiologicamente di un po’ di tempo per poter essere al top.

“Avere la pressione della settimana, di vincere una partita, di affrontare una gara ti dà l’adrenalina: tutto questo manca. Io non gioco più per soldi o perchè voglia fare chissà quale carriera adesso. In questo momento gioco perchè ho grande passione. Ti devi porre obiettivi quotidiani, non avendo il culmine settimanale della partita, gli stimoli devi cercarli dentro di te”, aveva dichiarato poco più di un mese fa Palladino ai microfoni di Sky Sport, andato a trovarlo fino a Mugnano di Napoli, la sua città. Lì si sta allenando da solo, con comparsate in uno stadio che Lotito ha conosciuto nel 2012, giungendo in elicottero per assistere ad Arzanese-Salernitana, quarta giornata del campionato di Seconda Divisione poi vinto con Perrone in panchina.

Insomma, l’ipotesi Palladino sembrerebbe prescindere da un altro – necessario – innesto pronto utilizzo nel reparto offensivo, un’operazione amarcord da incastrare con gli altri tasselli. Per i quali, come è noto, la storia del mercato insegna che c’è qualche settimana da attendere. La Salernitana deve cedere Vuletich (all’estero?) e capire cosa fare di uno tra Djuric e Jallow. Poi, dovrà rilevare il cartellino di una punta più fresca, infine valutare la fattibilità dell’ingaggio di Palladino. Lui aspetta, Gregucci pure. Entrambi, in fondo, ci sperano. Tra i due c’è stato più di un filo diretto nell’ultimo mesetto. “Il mercato lo fa la società, io posso dare solo un indirizzo”, ha precisato il tecnico dopo Salernitana-Pescara. Si vedrà.