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Pagni si complimenta: “Nel primo tempo la miglior Salernitana dell’anno, serve invadere il Penzo”

Pubblico delle grandi occasioni ieri allo Stadio Arechi. Tra i 12mila che hanno affollato Via Allende per supportare la Salernitana anche tantissimi addetti ai lavori, quasi tutti neutrali. Non Danilo Pagni che ieri ha “stratifato per la Salernitana”. Del resto l’ex ds granata è ancora molto legato alla città e anche ieri ha ricevuto tantissimi attestati di stima: “Mi ha fatto piacere l’accoglienza, ho rivisto tanti amici e tanti addetti ai lavori ma anche tanti tifosi e non pensavo di ricevere tanto affetto – ha detto Pagni ai nostri microfoni – Ho stratifato per la Salernitana, senza nulla togliere al Venezia”.

Reduce dalla vittoria della Coppa Italia di Serie C con la sua Viterbese (sconfitto in finale il Monza di Berlusconi e Galliani), Pagni ha compiuto un altro miracolo raccogliendo una squadra a novembre all’ultimo posto e portandola fino alla dodicesima posizione in classifica. Arricchendo il suo palmares che già contava due coppe di C con Sorrento e Gallipoli. A Salerno un’esperienza breve ma comunque significativa, tanto da rendere l’ex Milan e Chievo un tifoso del cavalluccio: “Ho visto nel primo tempo una bella Salernitana. Nel secondo tempo poi i granata hanno commesso l’errore di arretrarsi troppo mancando il colpo del 3-0, soffrendo troppo i traversoni. Ma tutto sommato il 2-1 è il risultato giusto”.

Ieri il primo tempo di una partita che durerà altri 90 minuti. Qual è la ricetta Pagni per uscire indenni dal Penzo: “Bisogna invadere  Venezia, cantare e incitare e sostenere tutta la società e i dirigenti, il mister e la squadra. Faccio un grande in bocca al lupo a Lotito, Mezzaroma e Fabiani perché meritano di restare in Serie B”.

Tra i protagonisti di gara 1 Orlando e Milan Djuric, una sorpresa e una conferma: “Orlando l’ho richiesto alla Viterbese a gennaio, me lo ricordo a Vicenza. Non ha il ritmo gara, avevo paura che si stirasse per questo è stata giusta e pertinente la sostituzione. Il primo tempo è stato il più bello della stagione, ma anche perché c’ero io in tribuna – scherza Pagni – Se sono io a portare bene sono disposto a fare il biglietto e andare a Venezia. Non mi aspettavo i playout quest’anno certamente, ma non è un problema. Ora forza Salernitana. Djuric? Ora si è sbloccato, l’anno prossimo farà 20 gol”.

Prima di pensare all’anno prossimo, però, c’è bisogno di riformare un calcio che anche in questa stagione ha dato prova di aver perso credibilità: “Quello che è successo quest’anno è epocale, il sistema ha bisogno di certezze. Bisogna dare poco spazio alle interpretazione e applicare le regole”.

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