DONNARUMMA 8 mette le mani sul successo odierno. Nulla può sul gol di Sabbatani, si rifà prima in uscita bassa e poi distendendosi. Risolutivo anche nella ripresa alla disperata di piede su sciagurato retropassaggio di Quirini. Provvidenziale nel finale: prima respinge una conclusione potente di Matera, poi ipnotizza Santini dagli undici metri.
COPPOLARO 5,5 primo tempo in apnea. Fuori posizione sul gol, è costretto a scalare e lasciare la sua posizione. Saltato netto da Cangianiello. Meglio nella ripresa.
GOLEMIC 6 in crescita sul piano fisico, sfiora il gol sul finire di primo tempo di testa.
ANASTASIO 5 una sua svirgolata favorisce il primo tentativo a rete del Sorrento. Bucato netto nell’azione del primo gol. Distratto e svagato, la squadra di Conte dalle sue parti affonda con continuità. Dal 1′ st CABIANCA 6,5 inspiegabilmente in panchina. Dà il suo contributo anche da braccetto sinistro. Meglio nella fase di propulsione che in marcatura.
QUIRINI 5,5 tanti errori, ma anche tanta corsa su e giù per il campo. Chiude la sua partita disimpegnandosi in tre ruoli differenti: da quinto e interno destro e finanche sinistro. Si fa beffare da Sabbatani sul momentaneo vantaggio costiero. L’FVS gli strozza in gola la gioia del primo gol. Rischia grosso con un retropassaggio sbagliato. Tiraccio con l’esterno destro. Recupera il pallone da cui nasce l’azione del vantaggio. Dal 36′ st DE BOER s.v.
TASCONE 5,5 protesta per un fallo non fischiato, si innervosisce e va duro sull’avversario. Lesto quando intercetta un cambio campo sbagliato di Cuccurullo, Quirini insacca ma la sua posizione di offside vanifica tutto. Dal 16′ st UBANI 6 affonda con continuità sul binario, cerca il penalty ma Leone non abbocca.
CAPOMAGGIO 7,5 entra duro e si prende un giallo tendente all’arancione. Cresce di intensità nella ripresa, trova il tempo dell’inserimento vincente con una zuccata decisiva.
VARONE 5,5 prestazione di grande generosità ma poca lucidità. Di testa sfiora il pari nel primo tempo. Ci prova dalla distanza nel secondo tempo, ma sulla goffa uscita di Harrasser poteva fare molto meglio. Dal 21′ st KNEZOVIC 6,5 entra e spacca la partita. Sfiora la rete con una punizione da antologia. Con lui in campo il centrocampo gira diversamente. La combina grossa nel finale con un intervento goffo di mani, Donnarumma ci mette una pezza.
VILLA 6,5 anonimo come il resto dei compagni nei primi 45′, conclusi anche con un giallo all’attivo. Il suo piede destro pennella il cross per l’inserimento vincente di Capomaggio. Grande generosità nel finale, resta in campo nonostante i crampi.
FERRARIS 6 si muove bene e cerca l’intesa con Inglese. Sfiora il pari di testa. Da rivedere con il supporto di una mediana maggiormente qualitativa. Dal 16′ st FERRARI 6 l’assist per il pari di Inglese, ma anche tanti palloni gestiti male nel finale.
INGLESE 7,5 ci ha preso gusto e l’Arechi torna ad emozionarsi. Fa le prove con una girata deviata in corner. Pochi minuti dopo trova la zampata che rimette in parità il match. Esce alla distanza, complice anche il calo degli avversari.
ALL. RAFFAELE 6,5 la Salernitana fa tre su tre e vince ancora. Ancora in rimonta, per la prima volta col proprio pubblico sugli spalti. Raffaele la ribalta con i cambi, ma i fischi all’intervallo sono la sintesi migliore di un primo tempo giocato sotto tono, sotto ritmo, sotto intensità. La squadra sembra già pagare dazio emotivamente, forse distratta dal capitombolo del Catania a Cosenza. Le scelte di formazione privano Capomaggio e soci di quei pochi riferimenti già emersi nei primi 180′ di campionato. La contemporanea presenza dal 1′ di Tascone e Varone, due incontristi/interditori, priva la Salernitana di brio e imprevedibilità in mezzo al campo. Le punte sono isolate, le occasioni latitano, la squadra si allunga e il Sorrento si infila in ripartenza. Nella ripresa con Cabianca, ma soprattutto Knezovic, è un’altra Salernitana. La rimonta è frutto dell’orgoglio del cuore e del carattere di una squadra ferocemente mentalizzata sull’obiettivo. E’ questo è indubbiamente un grande merito dell’allenatore. Sul resto si può e si deve lavorare, compattezza difensiva in primis.