MICAI 6 per quasi un’ora i tentativi di marca labronica si spengono puntualmente fuori dallo specchio. Si ritrova tra le mani un pallone velenoso su guizzo di Ferrari, per il resto si limita a raccogliere dal fondo le conclusioni avversarie.
AYA 6,5 dalle sue parti agisce Rocca che non punge praticamente mai. Non soffre neanche dopo l’ingresso di Marsura. Talvolta ruvido negli appoggi ma attento.
BILLONG 6 torna a sorpresa tra i titolari a distanza di quasi due mesi. Il Livorno gioca per un tempo senza attacco, la musica cambia dopo l’intervallo quando Breda getta nella mischia lo spilungone Ferrari. Attento in anticipo risolutivo sull’ex Bari, resta in campo nel finale nonostante non ne abbia più.
JAROSZYNSKI 5,5 ubriacato da Marras nell’uno contro uno, qualche affanno anche dopo l’ingresso di Ferrari. Dovrebbe forse tirare il fiato ma l’esiguità di scelte a disposizione di Ventura non glielo consente.
KIYINE 6 croce e delizia, ma comunque in crescita rispetto alle ultime uscite. Quando imparerà a mettere un freno alla sua voglia di strafare con la giocata sopraffina che ha comunque nelle corde compirà il definitivo salto di qualità. Nella ripresa orchestra due ripartenze pericolosissime. Nella prima impegna Zima, nella seconda s’attarda palla al piede e perde il tempo giusto. E’ comunque l’unico a provare a scuotere la squadra dal torpore della ripresa.
CAPEZZI 6 partenza in sordina, poi prende fiducia e coraggio mostrando buona tecnica e tempi di inserimento. Ha due ghiotte chance sul destro nella ripresa ma prima cincischia poi ciabatta. Dal 34’ st KARO 6 nell’inedita veste di quinto di centrocampo, un paio di discese per far guadagnare metri e secondi ai suoi.
DZICZEK 6,5 sempre più responsabilizzato e nel vivo del gioco. Lucido nei cambi di gioco, elegante nella circolazione palla. Ormai è una conferma.
MAISTRO 5,5 inizio promettente rispetto alle ultime uscite. Lucido nei cambi fronte, va alla battuta personale dalla distanza che si spegne di poco alta sulla traversa. Si spegne dopo l’intervallo. Rimedia il puntuale giallo aggrappandosi alla maglia di Marras. Dal 18’ st GONDO 5 due entrate durissime nel giro di pochi istanti gli costano il giallo. Si divora il raddoppio con una giocata pretestuosa e presuntuosa. Ignora Jallow libero a centro area e prova un cucchiaio che non appartiene al suo bagaglio tecnico rimediando una magra figura.
LOPEZ 6,5 pennella il cross che mette in seria difficoltà Zima su cui Djuric si fionda rapacemente. Ispiratissimo ed autore di più di una sgasata sulla corsia sinistra nel primo tempo. Ripresa di gestione e presidio.
JALLOW 4,5 torna titolare dopo la lunga quarantena post fattaccio col Crotone. Pronti via e prova un insensato uno contro sette. Approccio volenteroso e molto mobile ma al solito egoista. Tenta l’acuto personale anziché chiudere il dai e vai con Kiyine. Perde fiducia col passare dei minuti fino ad eclissarsi completamente dal campo dopo l’uscita di Djuric quando invece la squadra avrebbe avuto bisogno di un punto di riferimento per uscire dal guscio.
DJURIC 6,5 quando il momento è propizio, capita anche che la sfera ti sbatta sulla fronte e poi finisca in porta. Va vicino al bis, sempre con la collaborazione di Zima, ma trova il corpo di Silvestre a frapporsi tra lui e la rete. Ventura lo vede in affanno e lo sfila dopo l’ora di gioco. DAL 19’ st DI TACCHIO 6 ringhia i tacchetti avversari nel momento di massimo affanno granata. Buone chiusure ma anche un buco centrale per la sgroppata di Marras che angola di troppo la conclusione.
ALL. VENTURA 6 pur con scelte a disposizione ridotte all’osso riesce a presentare qualche sorpresa nell’undici titolare. Sembra un film già visto due settimane fa: vantaggio relativamente agevole, dopodiché più nulla o quasi. La sensazione è che la squadra non gestisca ma sia incapace di dare di più in questo momento in quanto in affanno fisico ed atletico. Il campionato entra nel vivo, la classifica resta interessante, uno scontro diretto fondamentale è alle porte. Ma se dall’infermeria non arriveranno buone nuove, Ventura dovrà inventarsi qualcosa per ridare slancio ad una squadra piatta e stanca.
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