Pagellone Salernitana-Lecce: Pirola tiene, Bradaric inconcludente. Simy invisibile

COSTIL 5,5. Le uniche due partite vinte dalla Salernitana prima di stasera, contro Lazio prima e Verona poi, avevano visto lui a custodia dei pali. Immobile sul gol, poi non viene più impegnato in maniera seria.

GYOMBER 6. Torna in campo dopo un mese e mezzo nel ruolo in cui, in situazioni di emergenza, a Salerno si è già disimpegnato (ma anche nella sua Nazionale). Da terzino tiene benino, senza strafare. Non accompagna in fase offensiva, non ce l’ha nelle corde. (dal 22′ st ZANOLI 5. Alza il baricentro in corsia ma si fa notare solo per un’ammonizione).

MANOLAS 4,5. Schiaccia un pisolino sul vantaggio leccese, incerto per tutta la gara. Ci prova di testa nel finale.

PIROLA 6. Torna dal primo minuto dopo il discreto impatto da subentrato a Cagliari. Ha grandi motivazioni anche per la prossima tornata di gare con l’U21 e si vede. Uno dei pochi a tenere alta l’asticella quantomeno dell’ardore agonistico.

BRADARIC 4,5. Frettoloso e impreciso per 20′, svagato su Almqvist nell’occasione del vantaggio ospite. Solo un discreto cross nel primo tempo non può bastare. Spesso anticipato.

COULIBALY 5,5. Non è quello che Salerno conosce ma è un filo meglio rispetto a Cagliari. (dall’8′ st GOMIS 6. Qualche spunto interessante, sfiora il pareggio).

MAGGIORE 5,5. Sfortunato sul finire di primo tempo quando il portiere leccese apre le ali e gli nega il pareggio. S’impegna ma c’è tanta differenza dall’essere un costruttore di gioco e risultare il più facilmente adattabile al ruolo. (dal 26′ st MARTEGANI 5. Prima volta in campo con Liverani. Esperimento play, sfarfalla e fatica a trovare la posizione giusta).

BASIC 5. Non cambia marcia.

TCHAOUNA 6. Sembra ispirato ma la mira va migliorata. Quando è preciso, ci si mette Falcone. (dal 22′ st VIGNATO 5,5. Sarebbe ingiusto caricarlo di eccessive aspettative. Ha fame e si vede: Liverani non l’aveva mai preso in considerazione e finora aveva giocato solo 5′ a Torino con Inzaghi. Perde un paio di palloni ingenuamente ma almeno è propositivo e non tira indietro la gamba).

CANDREVA 5,5. Ha sulla testa il pallone del possibile 1-0 dopo 14′ ma Falcone gli dice no. Si schiaccia addosso a Tchaouna andando ad affollare la trequarti destra senza grosso costrutto. Sbaglia tanto anche lui. Molti cross, tutti corti. Eppure quando c’è uno spazio prova sempre a buttarsi dentro.

WEISSMAN 5,5. Si muove bene e combatte ma non produce. (dall’8′ st SIMY 4,5. Gli rimbalzano addosso palloni che fa tremenda fatica a trattenere. Alla mezzora della ripresa è solo davanti a Falcone e non ci crede neppure lui. Neppure salta sulle palle alte).

ALL: LIVERANI 5. Cambia tre quinti di difesa rispetto alla precedente gara, per l’ennesima volta, portiere compreso. Primo quarto d’ora che fa ben sperare ma poi, come al solito, al primo soffio di vento la difesa capitola. Non sembra essere particolarmente seguito dai suoi. Fischi del pubblico nel secondo tempo quando, dopo appena 8′, piazza in campo Simy per Weissman e Gomis per Coulibaly senza giocarsi la carta delle due punte assieme. Zero idee, ognuno per conto suo, lentezza e disorientamento. Qualcosa viene prodotto sulla scia più del caso che per altro. Che la barca sia alla deriva lo si era appreso da tempo e dopo la conferenza stampa in tono più che dimesso era difficile aspettarsi una reazione degna di nota del suo gruppo.