Pagellone Salernitana-Fiorentina: Pellegrino, impatto horror. Ochoa resiste alla men peggio

OCHOA 6. Rieccolo tra i pali dopo oltre un mese: nella disfatta di Cagliari l’ultima presenza. Ordinaria amministrazione nella prima metà di gara, ipnotizza Sottil in avvio di ripresa e poi alla mezzora chiude su Kouamé, ma può poco sulla traiettoria beffarda dello stesso numero 99 gigliato di testa. Ribattuta difettosa sul raddoppio ospite.

PIEROZZI 5,5. Torna a fare il braccetto destro, ruolo che aveva fatto (bene) da adattato nella gestione Inzaghi, prima di infortunarsi. Soffre un po’ Sottil.

FAZIO 5,5. Le tante assenze per infortunio lo chiamano di nuovo in campo, anche lui era assente dalla trasferta in Sardegna. Guida il reparto con un po’ più di sicurezza per un’oretta, rispetto alla prestazione isolana da horror. Poi, cala con la stanchezza.

PIROLA 5,5. Non distratto nel contenimento, però troppe palle gettate al vento. Esce per problemi fisici. (dal 18′ st PELLEGRINO 4,5. Kouamé gli salta alle spalle e fa gol).

SAMBIA 5,5. Un’occasione dal primo minuto che non riesce a sfruttare. Si raggomitola scoordinatissimo al 37′ nel (tentare) di colpire il pallone di testa in tuffo sugli sviluppi di un angolo: era solo. Un filo meglio col passare dei minuti. (dal 39′ st ZANOLI sv. Spiccioli ininfluenti).

LEGOWSKI 6. Parte contratto, poi prova a dare un minimo di contributo in fase di rottura. Prestazione sufficiente.

BASIC 5,5. Non malvagio in fase di interdizione, rintuzza dove può con generosità. Meno lucido con palla al piede. (dal 39′ st SIMY sv. Non la becca mai).

BRADARIC 5,5. La solita giocata: converge sul destro che… non sa usare, con tanto di perdita del possesso dopo essere andato a sbattere sull’avversario. Involuzione inspiegabile in questo torneo rispetto al bel giocatore visto sul finire della scorsa stagione. Da un suo rinvio goffo nasce la prima opportunità pericolosa viola sul finire di primo tempo. Un pizzico più attento nella ripresa.

TCHAOUNA 6. Tra i più pimpanti, sgroppa spesso ma non conclude.

CANDREVA 5. Fa 500 in Serie A senza riconoscimenti da parte del club, cosa che probabilmente avverrà a scoppio ritardato più in là. Tocca pochissimi palloni nei primi 45′, vagando alla ricerca della posizione migliore. Non la trova neppure nei secondi, quando cicca un pallone invitante in area e non riesce ad essere preciso nei suggerimenti. Ammonito, era diffidato e salterà Frosinone: applausi del pubblico alla carriera e non alla prestazione, decisamente opaca. (dal 23′ st MARTEGANI 4,5. Leggerino, perde una quantità industriale di palloni).

IKWUEMESI 5,5. Più presente rispetto alle precedenti apparizioni meno che modeste. Dà un aiuto nel gioco aereo in fase difensiva. Uno scatto da centometrista mette in difficoltà Kayode in avvio di secondo tempo e gli fa raccogliere applausi. Ma un attaccante dovrebbe almeno provare a concludere. (dal 23′ st WEISSMAN 5. Resta bassissimo e non incide).

ALL: COLANTUONO 5,5. Conferma la retroguardia a tre e dà continuità ancora una volta a Ikwuemesi. Un segnale chiaro come test per il futuro. Si barrica dietro la linea del pallone con un atteggiamento di attesa. Se non altro, riesce a tenere inviolata la porta nei primi 45 minuti a differenza delle precedenti occasioni del “ci complichiamo la vita da soli in avvio e poi è difficile recuperare”. Sarà pure una Fiorentina spuntata e con la testa ad altri obiettivi, però i rischi sono pochi e con un pizzico di intraprendenza in più si potrebbe immaginare anche una vittoria: Terracciano non si sporca i guantoni e allora il tecnico sostituisce (giustamente) uno spento Candreva e dà la possibilità di mettersi in evidenza a Martegani. Dentro anche Weissman. Gli errori arrivano a scoppio ritardato e arriva un altro ko.