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Arechi terra di conquista, passa anche una rimaneggiata Fiorentina: B sempre più vicina

TABELLINO – SALERNITANA-FIORENTINA 0-2

SALERNITANA (3-4-2-1): Ochoa; Pierozzi, Fazio, Pirola (17′ st Pellegrino); Sambia (39′ st Zanoli), Legowski, Basic (39′ st Simy), Bradaric; Tchaouna, Candreva (24′ st Martegani); Ikwuemesi (24′ st Weissman). A disp: Costil, Allocca, Pasalidis, Sfait, Gomis, Vignato. All: Colantuono

FIORENTINA(4-2-3-1): Terracciano; Kayode (37′ st Faraoni), Quarta, Ranieri, Parisi; Lopez (25′ st Arthur), Duncan (37′ st Mandragora); Ikonè, Barak (42′ st Milenkovic), Castrovilli (24′ st Kouamè); Sottil. A disp: Christensen, Martinelli, Biagetti, Biraghi, Dodo, Infantino, Caprini, Sene. All: Italiano

Arbitro: Marchetti di Ostia Lido (De Meo/Preti). IV uomo: Perenzoni. Var: Fabbri (Di Paolo)

NOTE. Marcatori: Kouamè al 35′ st, Ikonè al 50′ st. Ammoniti: Lopez, Sottil, Ranieri, Martinez Quarta (F), Basic, Candreva (S). Angoli: 2-5. Recupero: 0′ pt, 5′ st.

Tutto o quasi secondo copione. Anche la Fiorentina passa in un Arechi dai larghi vuoti e teatro di scontri nel prepartita. Partita specchio fedele di una stagione in cui la Salernitana è puntualmente riuscita a farsi del male con le sue stesse mani. Iervolino, presente in tribuna, dovrà presto uscire allo scoperto. Meno cinque al termine di un campionato che ha ben presto assunto i crismi di una lunga agonia.

LA CRONACA. Colantuono rispolvera Ochoa tra i pali e Fazio in difesa, conferme in avanti per Ikwuemesi e Tchaouna. Candreva festeggia le 500 partite in A. Si rivede Legowski in mezzo al campo. Italiano fa ampio turnover dopo l’impegno infrasettimanale di Conference. Senza punte di ruolo, tocca a Barak agire da falso nueve. Ritrova il campo Castrovilli dopo quasi un anno.

All’11’ arriva il primo squillo della partita. Ikoné parte largo a destra, taglia verso il centro del campo e tenta un mancino strozzato che non impensierisce Ochoa. Come lo scorso anno il francese crea enormi grattacapi a Bradaric, ex compagno ai tempi del Lille, che fatica a contenerne le sgroppate.

La Salernitana difende bene e compatta con undici uomini dietro la linea della palla. La Fiorentina ha il possesso della sfera, ma sbatte contro le due barriere difensive issate da Colantuono.

Al 37′ Tchaouna lancia Ikwuemesi in campo aperto, il nigeriano è al solito pachidermico e si fa respingere la conclusione da Martinez Quarta. Sugli sviluppi del corner calciato da Candreva la difesa gigliata si dimentica di Sambia che di testa svirgola clamorosamente da ottima posizione. Ci prova poi Basic, Terracciano attento in presa.

La gara s’infiamma sul finire di primo tempo. Corner per la Fiorentina, Ochoa e Fazio pasticciano come a Napoli e Ikonè conclude centralmente. Ancora l’esterno ex Lilla pericolosissimo dopo un’azione insistita della Fiorentina che porta in area anche i difensori, palla di pochissimo a lato. Scintille tra Sottil e Basic prima dell’intervallo, si va al riposo a reti inviolate.

Occasionissima viola ad inizio secondo tempo. Pierozzi buca, Sottil s’invola ma sbatte su Ochoa, bravo a chiudergli lo specchio. Italiano si dispera per la grande chance sprecata dai suoi, Colantuono tira un sospiro di sollievo. La Salernitana riprende a difendersi con ordine. Alza bandiera bianca Pirola, dentro Pellegrino. Candreva rimedia il giallo, salterà Frosinone e lascia spazio a Martegani. Dentro anche Weissman per Ikwuemesi ma la Fiorentina va ancora vicinissima al gol al 31′. Duncan trova il corridoio per il neoentrato Kouamè che a tu per tu con Ochoa si fa respingere la conclusione dall’estremo difensore messicano.

L’ex Cittadella però si fa subito perdonare. Cross di Ranieri, Kouamé salta su uno spaesato Pellegrino e di testa trova l’angolo alla destra di un incolpevole Ochoa. Fiorentina in vantaggio al 35′, esultano gli oltre trecento tifosi nel settore ospiti. Dentro anche Zanoli e Simy per Sambia e Basic, ma la Salernitana non ha più carica nella batteria per tentare una reazione. La Fiorentina trova anche il 2-0 nel finale con Ikoné, bravo a ribadire in rete dopo un prodigioso intervento del portiere messicano su Mandragora. Venerdì a Frosinone può arrivare l’aritmetica retrocessione in B ma – se l’Udinese vincesse il recupero con la Roma giovedì – i granata potrebbero addirittura scendere in campo allo Stirpe già retrocessi.

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