MICAI 4,5 incassa l’uno-due di Donnarumma quasi senza accorgersene. Respinge sul primo palo su Sabelli prima della frittata sul terzo gol. Serve una palla avvelenata ad Akpa Akpro, Donnarumma gliela sfila e lo uccella con un lob velenoso. Il prosieguo del match è una continua preghiera. Salva su Morosini nel finale, graziato da Donnarumma che si passa la mano sulla coscienza e non realizza la quaterna.
CASASOLA 5 fuori posizione sulla prima rete del Brescia, non fa in tempo a rinculare dalla proiezione offensiva. Mai incisivo al cross. Trasloca a sinistra prima di ritornare a destra. Graziato da Spalek che sotto porta si divora il poker.
MANTOVANI 5 resta colpevolmente attardato sul vantaggio lombardo e si dimentica di Donnarumma nel tentativo di raddoppiare su Bisoli. Chiude su Morosini ma si dimentica il pallone. Qualche anticipo nella seconda frazione, ma non basta.
SCHIAVI 4,5 perde il contrasto aereo con Bisoli e spiana la strada alla prima rete lombarda. Donnarumma con una spallata lo manda al bar. Va in bambola al pari di tutta la squadra.
PUCINO 5 si rivede in campo dopo tempo immemore, affonda nella mediocrità generale. Lascia troppo spazio a Donnarumma nell’azione del raddoppio. Colantuono lo manda sotto la doccia all’intervallo. Dal 1’ st GIGLIOTTI 5 litiga col mondo intero, si fa prendere d’infilata dallo scatenato Donnarumma.
AKPA AKPRO 4,5 in campo si nota solamente per il nuovo look. Sbaglia tanti palloni, gli manca la brillantezza d’inizio stagione. Micai lo mette in difficoltà, ma sul terzo gol si fa soffiare palla da Donnarumma troppo ingenuamente.
DI TACCHIO 5 la spia della riserva segna rosso fisso già da qualche settimana. Il Brescia sulla trequarti spadroneggia, i dirimpettai sbucano da tutte le parti. E non li prende mai quando il pallone resta a terra e non si alza. Mezzo voto in più per la pregevole quanto inutile prodezza balistica che vale il gol della bandiera.
CASTIGLIA 4 un pianto greco. Bisoli dalle sue parti fa il bello ed il cattivo tempo. Ha la chance per riaprire i giochi ma arriva con un attimo di ritardo sulla sponda di Bocalon. Dal 1’ st D. ANDERSON 6 Colantuono lo schiera ala, da una sua discesa arriva subito una palla interessante per Bocalon. Qualche serpentina pretestuosa, ma anche un missile dalla distanza che scheggia la parte alta della traversa. Apprezzabile l’impegno a partita già compromessa.
ROSINA 5 prova qualche guizzo senza particolare fortuna. Utopistico pensare che potesse reggere l’urto con l’enfant prodige Tonali. Nella ripresa sparisce dai giochi ma resta in campo finché può. Forse anche oltre. Dal 24’ st A. ANDERSON 5,5 ingresso tardivo, minutaggio che continua ad essere troppo esiguo. Fa poco per giustificare la sua presenza in campo.
BOCALON 4,5 che non sia giornata lo capisce subito, che andrà anche peggio quando è costretto a farsi tutto il campo per rincorrere Tonali senza neppure prenderlo. Sfiora il gol nella ripresa ma la sua girata è deviata da Gastaldello.
JALLOW 4 sbaglia l’apertura su Rosina e sulla ripartenza il Brescia affonda il colpo. La partita termina ancor prima di iniziare. Nella ripresa Colantuono lo accontenta e lo dirotta sull’esterno, ma il risultato è ugualmente deludente.
ALL. COLANTUONO 4 cambia assetto e si mette a specchio rispetto all’avversario, scelta di perroniana memoria e non propriamente un segnale di coraggio. Il risultato è imbarazzante, al di là di ogni più nefasta previsione: la difesa granata fa acqua da tutte le parti palesando limiti strutturali e morfologici per l’applicazione della linea a quattro. Nell’intervallo ne cambia due e passa al 4-2-3-1. Il Brescia continua a dominare in lungo ed in largo, l’1-3 finale sta finanche stretto ai lombardi. Un’umiliazione.
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