SORRENTINO 5,5: Chiamato al primo intervento solo sul finire del primo tempo, risponde bene. Paralizzato sull’incornata di Monteleone che vale il pari, poi non arriva per millimetri a deviare l’assist vincente per Malara. Nel finale esce con un attimo di ritardo che costa alla Salernitana rigore e sconfitta.
DEL MASTRO 6: Dà sicurezza e intensità alla retroguardia, poi partecipa con ordine e senza rischi all’impostazione dal basso (dal 42′ st ESPOSITO S.V.).
SIENA 5,5: È un ruolo interessante quello cucitogli addosso da mister Fusco, che lo piazza al centro della difesa a tre ma lo sgrava dai compiti di regia quando non c’è bisogno della superiorità numerica nella partenza dal basso. Nel finale si fa scappare il taglio di Foti.
MOTOC 5: Anche se da braccetto, è lui ad avere in mano le chiavi della prima impostazione. Il piede è educato e non stupisce vederlo pescare bene gli inserimenti dei laterali e dei centrocampisti. A volte però esagera e proprio un peccato di presunzione, un tentativo di tunnel di suola dopo aver già rischiato un primo dribbling inutile, fa nascere l’azione con cui la Reggina ribalta il risultato.
MARANGONI 7: Inesauribile, domina la fascia sinistra macinando kilometri. Sempre pronto all’inserimento, prende spesso alle spalle gli avversari. Inoltre è lui a sbloccare la partita chiudendo alla perfezione sul cross dell’altro laterale.
RUSSO 6,5: Molto propositivo, prova a creare qualcosa ogni volta che riceve palla fronte alla porta. Pericoloso da fermo, sia con gli spioventi a favore dei compagni, sia con le conclusioni verso lo specchio della porta.
IERVOLINO 6: Si abbassa spesso per trovare spazio e fare scambi rapidi che velocizzano la costruzione da dietro, mentre perde qualche tempo di troppo quando si tratta di allargare il gioco e non è sempre preciso nelle verticalizzazioni.
BAMMACARO 6: Arretrato il suo raggio d’azione, entra più nel vivo del gioco ma ha meno occasioni per fare quello che gli riesce meglio: puntare l’uomo. Si cala però benissimo nella parte, andando a cercare spazi sulla fascia, pressando bene le uscite esterne della Reggina e quindi recuperando spesso palla (dal 24′ st OKEBE 5: Non entra con il piglio giusto, appare nervoso e impacciato, facendosi notare solo con qualche fallo).
SERAFINI 6,5: Inizia con il piede giusto, ma presto diventa più timido perché deve stare attento alle scorribande di Foti, che infatti limita bene. Quando ha spazio davanti a sé è una minaccia e proprio da una sua iniziativa sulla sinistra nasce il gol del momentaneo 1-0.
SAPONARA 6: Vispo, si fa vedere spesso tra le linee per provare a fare raccordo e infastidire non poco i difensori amaranto. Non ha però il passo per concretizzare le giocate dopo il primo controllo o il primo dribbling e finisce per essere un po’ troppo fumoso, tranne che in occasione del pareggio.
MARSILI 6,5: Si presenta con un paio di buone sponde e dei buoni movimenti. Si divora l’occasione più nitida del primo tempo scivolando e sparando alle stelle, ma si rifà con la deviazione che libera Marangoni per la rete del vantaggio (dal 12′ st G. FUSCO 6: Gli serve qualche minuto per ingranare, poi inizia a muoversi bene sul fronte offensivo e ad aiutare la squadra ormai stanca a salire facendo da appoggio e da riferimento. Nel finale è vittima di un brutto intervento di Romeo, che lo colpisce in faccia con una rovesciata e viene perciò espulso).
All: L. FUSCO 6: La sua squadra esprime un ottimo gioco per tutto il primo tempo e passa meritatamente in vantaggio all’inizio del secondo. Poi il risultato viene condizionato da un paio di errori e a quel punto i granatini sono troppo scarichi per rimetterla sui binari giusti. Sarebbe probabilmente servito qualche intervento in più dalla panchina. La superiorità numerica arriva come una manna dal cielo, ma la Salernitana non sembra avere comunque le forze per l’arrembaggio finale e anzi si fa sorprendere incassando una sconfitta sicuramente troppo severa.
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