Connect with us

News

Pagellone Inter-Salernitana: regna la rassegnazione. Dia inconsistente, Coulibaly polemico, Tchaouna irritante

OCHOA 4,5. Bastoni mette subito alla prova i suoi riflessi, poi Thuram lo grazia dopo neppure due giri di lancette. La tocca in maniera decisiva deviando poco dopo il bolide di Barella sulla traversa. Poi gli arrivano palloni da tutte le parti ed è costretto a capitolare. Serve lui il cioccolatino a Dumfries per il 3-0.

PASALIDIS 5. Recupera a tempo record dopo l’infortunio alla spalla e va subito in campo pur avendo fatto in gruppo solo la rifinitura. Dà disponibilità a giocare in condizioni fisiche abbastanza precarie e per questo merita qualcosina in più. Grossa sbavatura su Carlos Augusto che spiana la strada all’ex monzese per l’assist dell’1-0. Mette lo zampino con la deviazione involontaria che inganna Ochoa sul tris interista. Cerca di rialzarsi e di barcamenarsi ma Lautaro è un’ira di Dio. È l’unico ad andare un minimo più deciso sui contrasti. In ritardo sul 4-0 di Arnautovic.

BOATENG 4,5. In settimana si è gestito per via di un affaticamento ma Liverani non rinuncia alla sua esperienza. Non si è mai allenato col gruppo a causa delle scorie della fatica delle due presenze collezionate dopo nove mesi di inattività. L’allenatore lo manda ugualmente in campo… e fa male, perché dopo 23′ il tedesco si arrende già. Evidentemente ancora lontanissimo da una condizione fisica accettabile, gioca di posizione ma di tanto in tanto sbanda quando la perde. Manichino sul 2-0 di Lautaro. (dal 24′ MAGGIORE 5. Infierire su una mezzala schierata come difensore centrale sarebbe cattivo. Gli tocca, peraltro con i compagni già in condizioni di tremenda sofferenza, giocare in una posizione in cui solitamente c’è chi la difesa la guida perché Manolas è febbricitante. Entra ed è già in apnea. Cerca di tenere botta e nel secondo tempo fa quel che può).

PELLEGRINO 4,5. Avvio più che sonnolento. In qualche modo viene fuori un filo meglio degli altri nel primo tempo. Non prosegue nella ripresa. Più convinto sulle palle provenienti dalle fasce, decisamente meno su quelle basse. Lascia passare palloni che dovrebbero andare nel parcheggio di San Siro.

SAMBIA 4,5. Disorientato, nonostante la fascia sia la sua.

COULIBALY 3,5. Gioca al rallentatore, la Coppa d’Africa (con tutti gli annessi e connessi) gli ha fatto malissimo. Al cambio va dritto negli spogliatoi senza dare il cinque al compagno, né salutare la panchina. Un comportamento inadeguato. (dal 66′ LEGOWSKI 5. Trotta a destra e sinistra, ringhia ma non la prende mai).

BASIC 4. Si danna ma il confronto con Barella è impari per passo e tempi. Non ne azzecca una anche quando ha la palla tra i piedi.

ZANOLI 4,5. Adattato a sinistra per necessità, va in costante difficoltà su Dumfries che lo infila spesso. Una buona sgasata d’orgoglio al 67′ vanificata dalla sufficienza di Tchaouna. (dall’ 83′ KASTANOS sv. Scampoli da quinto di sinistra).

TCHAOUNA 4. Totalmente inesistente. Dovrebbe fare il riferimento avanzato ma – come insegna la prestazione all’Olimpico Grande Torino – non è nelle sue corde. Il cross dello zero a zero al minuto 67′ in una delle rarissime sortite offensive dei campani, assieme all’ingenua ammonizione rimediata, sono fotografie della sua prova inconsistente. (dall’83’ SIMY sv. Non è la tipologia di calciatore che cambia le partite, figurarsi a 7′ dalla fine).

CANDREVA 4,5. L’ex di turno predica totalmente nel deserto. Parte trequartista, finisce mezzala ma solo in teoria. Tocca pochissimi palloni, sembra il primo ad essere scoraggiato ma ha la fascia e non dovrebbe. Il suo ex pubblico gli tributa comunque un coro.

DIA 4,5. Un guizzo buono e due sbagliati. Lo vedi accartocciarsi sul pallone o intestardirsi per poi andare a sbattere sull’avversario. Guadagna solo un interessante calcio di punizione sul finire della prima frazione. Avrebbe comunque meritato di giocare con Weissman e non da unico riferimento offensivo centrale di ruolo. (dal 66′ WEISSMAN 5,5. Almeno combatte).

ALL: LIVERANI 4. Un esordio da incubo: la sua squadra deve pure ringraziare l’Inter che rallenta di molto ed evita un passivo più pesante del 4-0. Ci si aspettava un cambiamento ed invece ripresenta cose identiche a quelle viste con Superpippo. D’accordo sull’estrema superiorità interista, però ci si augurava un atteggiamento diverso. Invece l’ippocampo è incredibilmente attendista ed arrendevole in primis. Anzi, almeno con il precedente tecnico le big avevano faticato a portar via punti. Impatto insignificante per l’allenatore, che non passa a quattro in difesa come ventilato ma conferma il 3-4-2-1 visto anche col predecessore. Sembra la stessa squadra di Torino, decisamente troppo arroccata e completamente rinunciataria, con la differenza che anche la compattezza va a farsi friggere. Sfilacciata e incapace di ripartire, praticamente impossibile farlo anche volendo, con così tanto campo da dover percorrere. L’Inter grazia una, due, tre, quattro volte la Salernitana, poi è goleada. Se Iervolino e Sabatini hanno scelto di cambiare guida tecnica era per dare una scossa non solo mentale ma anche tattica. Perché riprendere esattamente da dove Pippo Inzaghi aveva lasciato? Perché non dare fiducia a Weissman dall’inizio dopo il gol contro l’Empoli schierando una squadra con un baricentro un pizzico più alto? Perché schierare ugualmente Boateng che in settimana non si era praticamente quasi mai allenato in gruppo nonostante la lunga inattività pregressa? Non convincono neppure i cambi, non fa nulla per cambiare davvero qualcosa. L’israeliano al posto di Dia (e non con lui) è scelta alquanto discutibile. Se il linguaggio del corpo dice qualcosa, sembra aver perso il controllo della situazione ancor prima di assumerlo.

Dì la tua!

Pubblicando il commento, dichiario di aver letto accuratamente il regolamento e di accettarlo per intero, assumendomi la piena responsabilità di ciò che scrivo. Presto il mio consenso al trattamento dei dati personali, ai sensi del d.lgs. N. 196/2003. La mia identificazione, in caso di violazione delle regole e di eventuali responsabilità civili e penali, avverrà tramite indirizzo IP e non tramite nick o indirizzo email sottoscritto.

La tua opinione conta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.





Advertisement

Seguici su Facebook

Advertisement

Altre news in News