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Pagellone Cittadella-Salernitana: giornata no per Micai, fantasma Vuletich. Rosina, che rientro!

MICAI 5. Giornata negativa. Sporca poco i guantoni nei primi 30′, sbroglia con convinzione un paio di situazioni coi pugni in uscita su palle inattive ma può poco sul vantaggio dl Citta. Si supera al 40′ su Strizzolo, rimediando a una sua stessa ribattuta corta. Poi, rovina tutto regalando il 2-1 momentaneo a Schenetti con una ribattuta errata, corta e centrale.

MANTOVANI 6. Segue Strizzolo ovunque, tenace, si conferma in ottimo stato di forma. Cerca di contribuire a tenere a galla un reparto offensivo che va progressivamente in sofferenza. Nella ripresa Colantuono cambia, difesa a 4, lui regge.

MIGLIORINI 5,5. Tiene il campo in maniera ordinata, potrebbe fare forse qualcosa in più su Schenetti in occasione del secondo gol. Non esente da errori in fase di impostazione.

GIGLIOTTI 4,5. Subito a vuoto al 10′ su una pericolosa discesa vanificata da Schenetti. Male, spesso fuori tempo anche a causa di un acciacco. Esce nell’intervallo per infortunio. (dal 1′ st ROSINA 7. Quattro minuti e va in gol, non perdona a tu per tu con Paleari. Strappa e accelera, sembra rinato dopo la lunga naftalina ma serve a poco. A 10′ dal termine è sempre lui a provarsi dalla distanza. Se sta bene, non si può fare a meno della sua qualità)

CASASOLA 5. Nella prima parte di gara una manciata di discese interessanti da cui nascono cross al bacio per Bocalon. Dalla sua parte i campani attaccano di più. Un peccato che proprio per una sua distrazione dal suo lato venga il gol del Cittadella: Branca se lo beve, Strizzolo trafigge Micai di testa. Prova a farsi perdonare a inizio ripresa quando innesca Rosina per l’1-1 che dura pochissimo. Poi, una serie di errori banali.

AKPA AKPRO 5. Un po’ contratto in avvio, ha da scrollarsi un po’ di ruggine e si nota, dopo un mese e mezzo ai box per infortunio. Non ha la consueta brillantezza ed è fisiologico. Rimedia un giallo inutile e figlio della stanchezza proprio prima di uscire. (dal 33′ st MAZZARANI sv. Entra col Cittadella ben concentrato a difendere il 3-1).

DI TACCHIO 5,5. Solito apporto prezioso davanti alla difesa. Taglia e cuce, ci mette il fisico e i dovuti centimetri sulle palle alte nella prima frazione. Più sbilenco nella ripresa, quando i compagni di reparto sono più stanchi e la Salernitana è costretta ad allungarsi in cerca del pareggio.

CASTIGLIA 5,5. Suo il primo lampo del match, un destro al volo su cui Paleari su supera in corner. Si spegne quasi subito in fase offensiva, quantomeno generoso nel contenimento.

VITALE 4. Un disastro. Poco cercato dai compagni nella prima frazione, si preoccupa più di difendere. Lo fa male in marcatura sul primo gol di Strizzolo. Colantuono lo riporta al ruolo di terzino con la difesa a quattro nella ripresa e fa… peggio sul secondo gol di Strizzolo, il terzo cittadellese, perdendo ingenuamente palla a centrocampo e dando il là all’azione vincente dei veneti. Peggio di così…

BOCALON 5. Per lui, un derby. Si sbatte, cerca di muoversi per non dare riferimenti alla difesa locale. Costringe al giallo Schenetti e con due colpi ti testa sporca pericolosamente i guanti di Paleari (19′ e 21′) nel primo tempo. Cala col passare dei minuti e non incide dinanzi a tutta la sua famiglia presente sugli spalti.

VULETICH 4,5. Non sfrutta la chance. Si fa notare solo per un tentativo di testa a metà ripresa (e in fuorigioco). Per il resto, tanti errori. Al pronti-via sbaglia una sponda sanguinosamente. Col passare dei minuti sembra acquisire fiducia, difendendo palla discretamente e allargando per i compagni ma… ricade nella pericolosa sponda errata a 2′ dall’intervallo in posizione pericolosissima. I locali non ne approfittano, Colantuono lo sostituisce giustamente (dal 22′ st DJURIC 5. Non la vede. Parziale giustificazione, il momento durissimo in cui viene gettato nella mischia, sul 3-1).

ALL: COLANTUONO 5,5. In piedi per tutta la gara, indicazioni continue ai suoi e tanta, tanta rabbia. Avvio guardingo, dopo il 20′ il ritmo si alza e le ripartenze si fanno più pericolose ma la Salernitana becca gol nel suo momento migliore e sbanda nel finale di primo tempo, accusando il colpo. Cambia nella ripresa e passa al 4-3-1-2: subito parità, poi le solite disattenzioni dei singoli fanno cadere nel baratro la squadra. Non convince Vuletich ma va dato atto al trainer di averle provato tutte: il reparto offensivo, forse, necessita di una rinfrescata a gennaio. Ha il merito di dare subito fiducia a Rosina per 45′, alla prima convocazione dopo 4 mesi di assenza.

2 Commenti

2 Commenti

  1. Matteo

    01/12/2018 at 17:27

    Assolutamente necessario migliorare il possesso di palla, questa squadra non è capace di fare più di tre passaggi di seguito, unico schema ricerca di Casasola sull’auto destro o lancio lungo alla viva il parroco. Così non si va lontano, il problema non sono gli attaccanti ma il gioco che latita completamente!

  2. Antonio

    02/12/2018 at 09:39

    20 punti seguono la linea guida degli obbiettivi creata a inizio stagione…piazzamento playoff! Ma ora STIAMO ATTENTI ! È bello e giusto sognare e crederci in qualcosa di più grande ,ad oggi direi immenso ma obbiettivamente manca gioco e mentalità giusta ! Latita il gioco ma soprattutto l’ identita di una squadra che si trincea dietro la fisicità e il carattere ma che manca di cinismo e concretezza! Non e giusto entrare in merito alle scelte di un allenatore ma e un diritto criticare in modo costruttivo …Colantuono signor allenatore dal palmares di tutto rispetto non si e adeguato al tempo e ai cambiamenti del calcio! Aldilá degli errori individuali ( ieri questi hanno fatto la differenza) la salernitana e stata concreta e decisiva nel momento in cui se spostata ad un 4-3-1-2 tra l altro su azione di dai e vai con cambio fascia che pochissime volte vediamo nel metodico 3-5-2.PREMETTO che non voglio essere disfattista e sostengo a prescindere la squadra ma GIOCHIAMO COL FRENO A MANO quando potremmo esprimere molto di più . FORZA SALERNITANA SEMPRE E COMUNQUE !

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