SALERNITANA (3-5-2): Belec; Gyomber, Strandberg, Jaroszynski (37′ st Schiavone); Kechrida (31′ st Zortea), M. Coulibaly, Capezzi (37′ st Obi), L. Coulibaly (31′ st Bogdan), Ruggeri; Bonazzoli, Djuric (19′ st Simy). A disp: Fiorillo, De Matteis, Aya, Iannone, Kristoffersen, Kastanos.
Arbitro: Rapuano di Rimini (Colarossi/Palermo. IV uomo: Paterna. Var: Valeri. Avar: Preti)
NOTE: Marcatori: Bonazzoli rig. (S) al 7′ st, De Silvestri (B) al 15′ st, M. Coulibaly (S) al 25′ st, Arnautovic (B) al 30′ st, De Silvestri (B) al 32′ st. Angoli: 9-5. Ammoniti: Bonazzoli (S), Bonifazi, Sansone (B). Espulsi: Strandberg (S) al 34′ pt, Soriano (B) al 6′ st, Schouten (B) al 44′ st per doppia ammonizione. Recupero: 3′ pt, 6′ st.
BOLOGNA. Novanta minuti che sembrano un’eternità. Non solo per la lunghissima attesa per il ritorno della Salernitana in A dopo oltre vent’anni, ma anche per l’incredibile altalena di emozioni che la sfida di Bologna ha saputo regalare. Cinque gol, tre cartellini rossi, VAR e goal line technology. Due volte in vantaggio, due volte rimontata fino al definitivo sorpasso siglato da De Silvestri, autore di una clamorosa doppietta. La Salernitana torna dal Dall’Ara con zero punti e tanti rimpianti ed un grande insegnamento: gli errori in Serie A si pagano a carissimo prezzo.
All’11’ il primo tentativo di marca locale con Arnautovic che si libera dei difensori granata, detta il suggerimento a Soriano ma non impensierisce Belec con un pretestuoso lob. Il Bologna fa possesso palla, la Salernitana attende, sorniona e coriacea. Sporca le linee di passaggio, raddoppia sugli esterni, tiene i due Coulibaly a seguire le incursioni di Soriano. Insomma un atteggiamento sulla falsariga di quello che ha portato alla vittoria dello scorso campionato. Al 18′ altra conclusione felsinea, ma il mancino di Orsolini non preoccupa Belec che lo lascia spegnere a lato.
Al 20′ vicina al gol ci va però la Salernitana. Entrataccia di Hickey che prende palla e le gambe di Mama Coulibaly, la mattonella è quella di Bonazzoli che, complice una deviazione della barriera, impegna Skorupski al primo intervento difficile della giornata. Il Dall’Ara mugugna per qualche fischio di troppo di Rapuano, intanto si arriva al cooling break di metà prima frazione di gioco con una Salernitana che tiene botta alle folate rossoblù. Al 32′ primo intervento di Belec, attento in presa bassa sul tiro affilato di Hickey. Gli uomini di Mihajlovic pigiano il piede sull’acceleratore, primi segnali di scollamento su sponda granata quando Strandberg è costretto ad aggrapparsi ad Orsolini per evitarne la folata. Sessanta secondi e il norvegese commette un fallo di mano sul tiro di Arnautovic. Rapuano è inflessibile nell’applicazione del regolamento, doccia anticipata per l’ex Trapani al minuto 34. Il Bologna prova a sfruttare l’inerzia dell’episodio a favore e con Dominguez di testa in terzo tempo va vicino al gol. Si affaccia in ripartenza la Salernitana al 43′: break di M. Coulibaly, appoggio per l’inserimento di Kechrida che trova Djuric leggermente in controtempo. Castori fa scaldare Bogdan ma lascia i suoi col 4-3-2, si va al riposo sul risultato di 0-0 che rispecchia quanto visto nei primi 45′.
La ripresa comincia senza cambi ma col botto dopo appena sei minuti. Soriano alza il braccio in area di rigore e colpisce in pieno volto Djuric. La sala VAR richiama Rapuano a rivedere l’intervento, per il fischietto romagnolo è rigore e doppio giallo a Soriano. Sul dischetto Bonazzoli è glaciale e può godersi l’esultanza sotto lo spicchio dei mille salernitani che già inneggiano il suo nome. Mihajlovic non la prende bene e richiama Hickey e Barrow (fischiatissimo) per Vignato e Sansone. Bologna a trazione anteriore e subito fortunato a trovare il gol con l’incornata di De Silvestri, bravo a svettare su Lassana. La goal line technology vanifica l’intervento alla disperata di Belec. Il Bologna spinge, Vignato sulla fascia crea grossi grattacapi alla difesa di Castori che getta subito nella mischia Simy in luogo di un esausto Djuric. A spingere però è ancora la squadra di Mihajlovic con un tiro di Dominguez deviato in corner. Al 25′ però la Salernitana rimette la freccia. Sgroppata di Ruggeri che si fa tutto il campo palla al piede ed ha la lucidità di trovare la testa di Mamadou Coulibaly. Skorupski è miracoloso ma i suoi compagni non liberano l’area, la palla termina nuovamente sui piedi del senegalese che inventa un mancino all’angolino imparabile per il portiere polacco. Ancora una volta però la squadra granata non riesce a tenere il vantaggio. Azione al solito propiziata da una giocata di Vignato che premia l’inserimento di Schouten, suggerimento veloce per Arnautovic che lascia sul tempo Jaroszynski e fulmina Belec. Al 30′ è di nuovo pari. Centoventi secondi e arriva la beffa. Corner per il Bologna, svetta ancora De Silvestri che anticipa Simy. Benvenuti in serie A, verrebbe da dire, dove ogni errore costa caro. Castori getta nella mischia Zortea e Bogdan per gli esausti Kechrida e Lassana Coulibaly, sostituzioni probabilmente tardive. Entrano anche Schiavone e Obi per Jaro e Capezzi, il Bologna resta addirittura in nove per il doppio giallo a Schouten. Nulla accade nei sei minuti di recupero, il Dall’Ara esulta per i primi tre punti stagionali. Mihajlovic tira un sospiro di sollievo grazie soprattutto all’apporto dei subentrati. Si mangia le mani, invece, la Salernitana per la doppia chance vanificata. Servirà lavorare sull’attenzione e sulla tenuta fisica sfruttando anche l’imminente sosta. Ma soprattutto servirà puntellare l’organico in tutti i reparti. Benvenuti in Serie A…
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