Al Coni ultima assemblea di Lega Serie A per i granata: un trio a rappresentarla (senza il patron)

AGGIORNAMENTO 16/05. “Iervolino vende la Salernitana? Se lo sapessi, non lo direi“. Con questa frase sibillina Gianni Petrucci ha commentato la situazione societaria della Salernitana all’uscita dall’assemblea di Lega tenutasi al Coni. Maurizio Milan, invece, non ha rilasciato dichiarazioni.

ARTICOLO ORE 8:15. Il palcoscenico sfavillante del Salone d’Onore del Coni, poi la cena di gala allo stadio Olimpico prima della finale di Coppa Italia, grosse personalità del mondo dello sport e non solo. L’ultima assemblea di Lega Serie A che vedrà la Salernitana presente in costanza di campionato si terrà oggi alle 15:45 nella capitale. Non è annunciata la presenza di Danilo Iervolino: a meno di sorprese, stando a quanto si legge sul Mattino oggi in edicola, a Roma ci saranno in rappresentanza del club il vicepresidente Gianni Petrucci (che gioca un po’ in casa essendo romano ed ex numero uno proprio del Coni), l’amministratore delegato Maurizio Milan e il segretario generale Massimiliano Dibrogni.

Il club granata ha già perso il diritto di voto, con l’aritmetica retrocessione, e sarà sostanzialmente uditore. I diritti tv italiani con i pacchetti secondari, quelli internazionali dalla prossima stagione, le licenze dati, quelle betting streaming e le proposte di sponsorizzazioni, oltre all’organizzazione del Festival della Serie A di Parma, saranno tutti argomenti sui quali la Salernitana non potrà mettere bocca. Faranno eccezione i temi federali, in qualche modo. Ieri il Consiglio Figc ha, ad esempio, consentito che due extracomunitari possano essere acquistati dall’anno prossimo senza il vincolo della sostituzione di uno dei due ma varrà solo per la Serie A. Anche in tal caso, non riguarderà direttamente il cavalluccio marino. Commiato dal “tavolo delle grandi”, insomma, poi sarà tempo di concentrarsi sul futuro. L’occasione odierna potrebbe comunque essere propizia per intrattenere preziosi rapporti e coltivare le relazioni con club che potrebbero essere utili, magari girando in Campania giovani di valore in prestito per il prossimo torneo cadetto. Perché no, sarà possibile anche intavolare (se non definire meglio) qualche affare sul mercato in uscita (se ne sta momentaneamente occupando il presidente proprio con Milan). Ultimo atto “da Serie A” nel mondo della politica sportiva, con la beffa di star lì in un angolino senza diritto di voto ma anche tanta voglia di tornare da protagonisti in massima serie quanto prima.