Oddo elogia Mazzocchi: “Si è meritato l’azzurro. Salernitana ha le carte in regola per fare bene”

Uno Scudetto, una Champions League e un Mondiale, solo per citare alcuni dei trofei in bacheca. Prima di fare l’allenatore, Massimo Oddo ha avuto una vincente carriera da calciatore e in particolare da difensore. Tra le sue esperienze in panchina c’è anche quella di Perugia, dove nella stagione 2019/20 ha allenato Pasquale Mazzocchi. “Il ragazzo sta facendo grandi cose e ha meritato la convocazione in azzurro. Con la Salernitana si sta mettendo in mostra ma sono due anni che ha alzato l’asticella delle prestazioni – spiega il mister ai nostri microfoni – Sono veramente molto contento per lui perché è un ragazzo per bene, senza grilli per la testa e molto dedito al lavoro, pensa a migliorarsi giorno dopo giorno ed è questa la sua grande forza. Anche nello spogliatoio è uno che sa farsi voler bene. Con me a Perugia non giocava inizialmente ma è sempre rimasto sul pezzo e quando ha avuto la sua opportunità l’ha sfruttata. Da lì ha iniziato un percorso che lo ha portato a questo grande traguardo della Nazionale. Si sta dimostrando un calciatore bravo perché ha imparato anche a giocare sull’altra fascia e i giocatori bravi si adattano a fare tutto, è molto convinto dei suoi mezzi. Ora toccherà a lui cercare di restare nel giro azzurro, non sarà facile perché il livello è alto. Mancini farà le sue valutazioni”.

A Perugia e a Pescara Oddo ha allenato anche Norbert Gyomber. Il difensore slovacco potrebbe presto allungare il suo legame con la Salernitana: “Sta dimostrando di avere le qualità tecniche e i mezzi fisici per giocare in Serie A.

Gyomber con la maglia del Perugia nella sfida del 26 ottobre 2019 a Salerno.

È un calciatore che ha bisogno di fiducia per fare bene, con la giusta continuità si sta dimostrando all’altezza della massima serie. Riesce sempre ad essere concentrato nell’arco della partita, a volte anche troppo perché si cala nella sua dimensione e va oltre i limiti della foga”.

L’ex calciatore di Milan e Lecce conosce bene anche la realtà salernitana. Papà Francesco ha guidato il cavalluccio in più parentesi, soprattutto quella del finale di stagione 1998/99, quando arrivò la retrocessione in B per un solo punto all’ultima giornata: “Mio padre è rimasto molto legato all’ambiente salernitano. Al di là del risultato negativo che arrivò alla fine di quel campionato, fu fatto un buon lavoro, mancò solo un pizzico di fortuna che nel calcio serve sempre. Il campo dirà dove potrà arrivare questa Salernitana – conclude Oddo – Nei singoli la squadra ha le carte in regola per fare meglio dello scorso anno. Morgan De Sanctis ha fatto e sta facendo un buon lavoro, individuando ottimi calciatori. È alla sua prima esperienza ma aveva già lavorato con dirigenti importanti, come Tiago Pinto a Roma. I risultati dipenderanno molto da come si ambienteranno i giocatori stranieri. La lotta salvezza sarà, come ogni anno, apertissima e potrebbe esserci la sorpresa, come successo l’anno scorso con Cagliari e Genoa”.