Ochoa salterà 3 gare e tornerà in Italia giovedì: resta accanto ai compagni messicani in ritiro

Tre settimane di stop all’incirca per Ochoa. Una prognosi al momento soltanto teorica, si attende il rientro del portiere in Italia che avverrà giovedì. Al momento Memo ha cominciato in patria la fase di recupero post-infortunio alla spalla nel ritiro della Nazionale messicana, che non lascerà in anticipo nonostante l’impossibilità di scendere in campo nella notte tra martedì e mercoledì per la sfida di ritorno dei quarti di Concacaf Nations League contro l’Honduras.

Come spiega l’edizione odierna del quotidiano Il Mattino, infatti, il portiere messicano resterà a sostegno dei compagni, da capitano. La sconfitta patita all’andata (2-0) andrà ribaltata al ritorno all’Azteca per conquistare il passaggio in semifinale che varrebbe l’accesso alla prossima edizione della Copa America. Critiche feroci in patria per il risultato della Tricolor, Ochoa ci aveva messo la faccia in mixed zone dopo il match d’andata nonostante la sua uscita al 22′ per il problema fisico e resterà quindi in ritiro con i compagni. Il suo Ct ha convocato un altro portiere al suo posto (Gonzalez Vela del Pumas) ma Memo resterà uomo spogliatoio.

L’estremo difensore si è fatto male nella notte tra venerdì e sabato (clicca qui per l’articolo) rimediando una “distorsione acromioclavicolare ed edema muscolare periarticolare della spalla destra”, da comunicato della Federcalcio messicana. Tornerà a Salerno soltanto giovedì, quando si sottoporrà ad ulteriori accertamenti diagnostici dopo la risonanza magnetica e la radiografia che aveva evidenziato l’infortunio a Città del Messico. Vuol vederci chiaro anche lo staff sanitario granata capeggiato da Italo Leo. Si stima, al momento, uno stop di tre settimane ma occorrerà vedere l’evoluzione dell’infortunio e la rapidità di assorbimento dell’edema. Allo stato, Ochoa dovrebbe saltare le partite contro Lazio, Fiorentina e probabilmente Bologna. La speranza è che non sorgano complicazioni e che possa addirittura recuperare prima. Il 38enne ha iniziato la riabilitazione con Carlos Peçanha, kinesiologo e fisioterapista della sua Nazionale.