Noie alle spalle, riecco Lassana: contro la Sampdoria ci sarà

Dopo aver iniziato la settimana precauzionalmente a parte – stesso avverbio per il forfait di Udine – Lassana Coulibaly stamattina è tornato ad allenarsi in gruppo. Una buona notizia per Davide Nicola, in mezzo alle altre poco felici provenienti dall’infermeria, che riguardano Bohinen – già note – ed Ivan Radovanovic (forfait per un mese, clicca qui per leggere).

Fastidi alle spalle

Il recupero del potente centrocampista maliano è troppo importante per la Salernitana, in vista della sfida contro la Sampdoria di domenica. Convocato per la trasferta della Dacia Arena nonostante il fastidio all’inguine accusato all’antivigilia, l’ex Rangers Glasgow aveva provato a lavorare con i compagni durante il risveglio muscolare, salvo poi decidere – di concerto con lo staff medico e tecnico – di evitare l’impiego, accomodandosi in tribuna. Ora il centrocampista torna pienamente abile ed arruolabile. La sua presenza consentirà di evitare un cambio modulo e soprattutto di scegliere tra più uomini quale dover adattare nel ruolo di centrale del reparto a tre.

Chi in regia?

Coulibaly lo ha fatto contro la Roma, Maggiore nel secondo tempo in Friuli: entrambi sono mezzali e da play, pur adattandosi con grande disponibilità e spirito di sacrificio, inevitabilmente non possono offrire il massimo delle loro caratteristiche, che sono ben altre. Kastanos ha lavorato a parte anche oggi, ma dovrebbe recuperare per domenica: il cipriota pure avrebbe le caratteristiche per giocare da metronomo, ma la sensazione è che inizialmente si accomoderà in panchina, avendo saltato diversi allenamenti nell’ultima settimana (nonché la sfida contro l’Udinese). Fermo restando che sia Lassana, sia Maggiore possono continuare ad adattarsi lì, con quest’ultimo leggermente favorito, non è da escludere che possa essere valutata l’ipotesi Vilhena playmaker. Come già sottolineato (clicca qui per leggere), il giocatore olandese ha qualità tecniche e visione di gioco indiscutibili, tende sempre a ricercare il pallone, andando incontro ai portatori suoi compagni ed ha anche mostrato discreta attitudine negli “inseguimenti” difensivi. Nicola valuta, studia, pensa. Ha tre allenamenti ancora per riflettere.