Niente ritiro preventivo e tamponi ogni 4 giorni: le regole per la Salernitana alla ripresa dei lavori

Vince la Lega Serie A. Dopo le pressioni fatte dai club di massima divisione su un’ulteriore revisione delle linee guida per gli allenamenti di gruppo, il Governo ha allargato le maglie, complice anche una curva decisamente al ribasso dei contagi che fa bene sperare in vista del futuro. Protocollo più soft da seguire e valido per tutti i club professionistici che vorranno tornare ad allenarsi in gruppo (clicca qui per leggere).

Quali sono le indicazioni che la Salernitana dovrà osservare? In primis, niente più ritiro. Nella precedente versione, infatti, il CTS aveva predisposto l’isolamento del gruppo squadra all’interno di centri sportivi o strutture interamente sanificate e totalmente dedicate a calciatori e staff. Non sarà così invece, almeno non se il gruppo resterà sempre negativo al Covid 19: i calciatori infatti potranno dormire regolarmente nelle loro case e stare con i familiari, raggiungendo il posto di lavoro come qualsiasi altro lavoratore. Ogni giorno, tuttavia, all’ingresso sarà controllata la temperatura di ciascuno. Qualora nel gruppo squadra dovesse emergere un calciatore positivo al Coronavirus, non sarebbero tutti ad andare in quarantena per 14 giorni (come la precedente versione del protocollo prevedeva) ma soltanto l’interessato. Il gruppo, tuttavia, dovrebbe in quel caso andare in ritiro e continuare gli allenamenti di gruppo… isolandosi e sottoponendosi a tamponi ogni 48 ore per due settimane. Ma potrebbero tutti comunque proseguire gli allenamenti (eccezion fatta per il contagiato). Insomma, le strutture che la Salernitana aveva allertato, l’hotel Olimpico e l’hotel Commercio, possono essere per ora disdette.

Tre giorni prima dell’inizio degli allenamenti collettivi, chiaramente, inizieranno anche i controlli sanitari con tanto di nuove visite di idoneità sportiva e tamponi che saranno poi ripetuti il giorno del primo allenamento e poi, a seguire, una volta ogni quattro giorni. Spazio contemporaneamente anche ai test sierologici a cui ogni calciatore sarà sottoposto il giorno dell’avvio degli allenamenti collettivi e poi dopo due settimane.