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Moviolone Salernitana-Trapani: siciliani furiosi per un paio di episodi, Coulibaly graziato

Sostanzialmente sufficiente la direzione arbitrale di Antonio Di Martino in Salernitana-Trapani ieri sera. Ma qualche episodio ha comunque fatto storcere il naso, a ragione o no, sia agli ospiti che alla squadra di casa. Certamente regolare l’azione del gol di Djuric, dimenticato da Scognamillo e tenuto ampiamente in gioco da Pirrello.

Il team di Ventura, nello specifico, può recriminare per il mancato secondo cartellino giallo comminato a Coulibaly che poteva starci in più di un’occasione. Il numero 10 siciliano viene ammonito dopo soli quattro minuti in seguito a una trattenuta su Akpa Akpro (bravo l’arbitro nell’occasione a far prima finire l’azione della Salernitana, concedendo il vantaggio). Dopo questo episodio, il centrocampista rischia una prima volta al 39’, buttando giù Lombardi in ripartenza con un contatto al limite, che il fischietto di Teramo non giudica falloso. Avesse concesso il fallo, sarebbe stato obbligatorio anche il cartellino in quanto l’azione si stava sviluppando in maniera pericolosa; la scelta risulta comunque coerente con il metro di giudizio utilizzato per tutta la partita. Al 22’ del secondo tempo vale lo stesso discorso per una gamba alta di Coulibaly in contrasto con Giannetti e infatti anche qui niente fischio.

L’occasione in cui i siciliani hanno ragione a recriminare si verifica nel primo tempo, con Aya che al 28’ sbaglia di testa su uno spiovente e regala palla agli avversari che erano in vantaggio numerico sulla trequarti, il direttore di gara però ferma tutto (in notevole ritardo) per il precedente fuorigioco di Djuric, non concedendo il vantaggio che può essere applicato anche dopo questo tipo di infrazione. Ineccepibile il giallo a Maistro per l’entrata dura su Kupisz, così come quello a Dziczek per l’intervento scomposto sul connazionale Piszczek. Nella ripresa finiscono sul taccuino dell’arbitro anche quest’ultimo, che entra in ritardo su Aya, e Walter Lopez per gioco pericoloso (una gamba eccessivamente alta sul difensore). Per questo, l’uruguaiano sarà squalificato per una giornata, visto che era diffidato.
Nel finale, ammonito Evacuo per simulazione: al primo minuto di recupero l’ex Novara cade in area dopo un contatto con Aya. Proteste furiose della panchina trapanese, da cui viene anche espulso un collaboratore di Castori, e dello stesso attaccante. Due minuti più tardi lo stesso Evacuo si lamenta per un presunto tocco col braccio in area di Migliorini che però aveva le mani dietro la schiena e quindi anche, qualora fosse avvenuto, non sarebbe stato punibile in base alla discrezionalità dell’arbitro che era abbastanza ben appostato. Tra i due episodi, l’arbitro sembra graziare Djuric, che va un po’ a cercare Strandberg col braccio alto su un rinvio lungo di Micai. Poteva starci un cartellino.

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