Prestazione tutto sommato sufficiente quella di Daniele Doveri di Roma 1 in Salernitana-Milan. In una partita con molti falli, ma mai troppo duri, il direttore è riuscito ad aver il controllo per quasi tutta la durata del match, salvo nei minuti finali, dove probabilmente è arrivato il suo unico errore della serata. Sei in totale i cartellini, di cui due ai danni della panchina granata.
Primo tempo
Uno degli episodi chiave della sfida arriva subito dopo il fischio d’inizio, quando al minuto 2 Leao si accentra e calcia dal limite dell’area. La palla, sporcata inizialmente da una deviazione di Coulibaly, carambola sulla mano di Fazio per poi finire in corner. Dopo un breve check, il Var Di Paolo decide di non richiamare Doveri al monitor, poiché il movimento del braccio del difensore granata viene considerato congruo e di conseguenza il penalty non può essere concesso. Decisione giusta, come sottolineato anche da Luca Marelli ai microfoni di Dazn, che ha ricordato anche una situazione analoga successa in Milan-Fiorentina, dove un tocco simile di Loftus-Cheek non fu punito.
Al minuto 15 molti dubbi da parte di Pippo Inzaghi riguardo la punizione fischiata a Leao nei pressi della bandierina del calcio d’angolo, dopo la spallata di Mazzocchi. Sugli sviluppi del calcio piazzato è poi arrivato il vantaggio rossonero, grazie al colpo di testa di Tomori. Al 21’ Dia riesce a sfuggire a Kjaer all’altezza del centrocampo, con il difensore che lo trattiene per evitare ripartenze. Il direttore fischia ma non prende alcun provvedimento disciplinare, che in questo caso poteva starci. Al 26’ timide proteste da parte di Theo Hernandez che chiede un calcio di rigore per l’intervento di Costil. L’estremo difensore granata, fiondatosi in uscita, prende soltanto la sfera tra i piedi del connazionale. Al minuto 33 arriva la prima ammonizione della gara, ai danni di Filippo Inzaghi, che dopo un fallo fischiato a Legowski su Bennacer, ha protestato con molta irruenza verso Doveri. La seconda ammonizione arriva pochi minuti più tardi, quando Mazzocchi sfila il pallone dai piedi di Leao, che dopo aver perso il controllo della sfera si aggrappa al numero 30 granata. Nulla da segnalare sulla rete di Fazio arrivata dagli sviluppi di un corner al minuto 42. Verso lo scadere della prima frazione arriva l’ammonizione anche per Kastanos, che al minuto 44 abbatte Pulisic avviato in modo spedito verso l’area della Salernitana. Fallo tattico e conseguente cartellino giusto.
Secondo tempo
Nella seconda frazione l’operato del fischietto originario di Volterra non cambia, adottando lo stesso metro di giudizio fino alla fine della gara. Al 63’ giustissima la decisione di non fermare il gioco da parte di Doveri, quando Tomori si è steso sul terreno di gioco. Non trattandosi di un colpo alla testa, il direttore ha lasciato proseguire il contropiede granata culminato con la rete del vantaggio firmata da Candreva. Al 71′ arriva l’ammonizione anche per Mazzocchi, che dopo essere stato saltato da Leao, lo trattiene, evitando al numero 10 rossonero di proseguire verso l’area.
Tre minuti più tardi anche Gyomber si iscrive all’elenco degli ammoniti, per via di un intervento molto duro in scivolata ai danni di Jovic. Ottavo cartellino giallo per il difensore slovacco, che riconquista il primato di giocatore con più sanzioni in Serie A. Tutto regolare anche in occasione della rete del definitivo 2-2 arrivata al minuto 90’. L’unico errore di Doveri arriva durante il recupero. L’arbitro, dopo aver segnalato 5 minuti di extra time, interrompe il gioco per via di qualche scintilla avvenuta tra Florenzi e Fiorillo, con quest’ultimo che verrà espulso dal direttore. Intanto, però, la bagarre si estende, coinvolgendo diversi giocatori di entrambe le squadre. Il gioco, rimasto fermo per più di un minuto, non verrà poi recuperato, con Doveri che sancirà il termine della partita pochi secondi dopo il minuto 95.
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