Direzione di gara che raggiunge la sufficienza per Francesco Fourneau della sezione di Roma 1. Chiamato a dirigere una partita molto intensa e piena di interventi al limite, il fischietto classe 1984 è riuscito, quasi sempre, a mantenere la calma sul terreno di gioco. Otto i cartellini totali sventolati dal direttore, che sin dai primi minuti di gara ha imposto il suo metro di giudizio. Bene anche il Var Pairetto, abile a segnalare istantaneamente l’infrazione commessa dalla Cremonese nella propria area di rigore, inizialmente non percepita dall’arbitro.
Primo tempo
Bastano due minuti al direttore di gara per mostrare il primo giallo, che viene sventolato in faccia al centrocampista ospite Majer, reo di aver trattenuto la maglia di Tongya mentre quest’ultimo era involato verso la metà campo avversaria. Giustissima in questo caso la decisione del direttore, che punisce il fallo tattico del numero 37. Al 3′ è Raimondo a rischiare molto, quando interviene con molta foga su Fulignati, estremo difensore della formazione grigiorossa. Per l’arbitro, però, è solo fallo ed il gioco è ripreso con un calcio di punizione diretto in favore della Cremonese. Al 5′ non si placa l’irruenza dei calciatori granata. Questa volta è Stojanovic che, nel tentativo di recuperare la sfera, interviene con il piede molto alto, senza colpire l’avversario. Corretta la decisione di Fourneau di punire il gioco pericoloso del calciatore sloveno, assegnando un calcio di punizione indiretto agli ospiti. Al 10′ è Lochoshvili il primo ammonito in casa Salernitana. Il difensore georgiano, dopo aver perso il pallone al limite della propria area, interviene in scivolata per evitare danni peggiori. A farne le spese è Vandeputte, che viene travolto dal numero 47. Anche in questo caso la scelta dell’arbitro, che punisce l’imprudenza dell’ex della gara, è giusta. Al 18′ anche Collocolo si iscrive alla lista degli ammoniti quando, nei pressi del limite laterale dell’area di rigore della Cremonese, tira il braccio di Tongya in modo evidente, nel tentativo di fermare la sua azione offensiva. Sacrosanta, in questo caso, la decisione dell’arbitro di mostrare il giallo all’esterno della formazione lombarda.
Al 21′ timide proteste da parte dei calciatori della Cremonese, che avrebbero voluto vedere applicata la regola del vantaggio in occasione del tocco di mano di Tongya all’interno dell’area grigiorossa. Al 35′ Fourneau mostra il cartellino giallo anche a Ghiglione, dopo che il classe 1997 è intervenuto in maniera scomposta su Vandeputte nella trequarti di campo della Cremonese. L’episodio da moviolone della gara arriva al 40′ quando, all’interno dell’area ospite, Azzi devia con la mano un tiro di Ferrari. Inizialmente Fourneau lascia proseguire il gioco, tra le tante proteste dei giocatori granata, salvo poi essere richiamato a bordocampo dal Var per rivedere l’azione incriminata. Nonostante il tentativo dell’ex Cagliari di avvicinare il braccio al corpo, l’arbitro punisce l’ampiezza dell’arto ed assegna un penalty alla Bersagliera. Dal dischetto si presenta Cerri, che colpisce male e spedisce la sfera sul palo. Al termine dei primi 45′ il direttore assegna un minuto di recupero prima di mandare le due squadre all’interno degli spogliatoi.
Secondo tempo
Al 50′ anche la formazione di Breda lamenta una mancata applicazione della regola del vantaggio, dopo un fallo di Azzi su Ferrari commesso al limite dell’area di rigore difesa da Christensen. Al 56′ è regolare la rete di Raimondo che sblocca il risultato. Perfetta la posizione dell’originario di Ascea che, sul tiro cross di Njoh stampatosi sul palo, devo solo spingere il pallone nella porta praticamente vuota. Al 59′ scintille tra Raimondo e Vandeputte, con il calciatore della Cremonese che, a gioco fermo, spinge leggermente il centravanti della Bersagliera, con quest’ultimo che si lascia cadere sul terreno di gioco. L’arbitro, molto vicino all’accaduto, richiama entrambi verbalmente senza prendere alcun provvedimento disciplinare.
L’ennesima ammonizione della gara arriva al 64′ e a farne le spese è Soriano che, per evitare un contropiede della squadra avversaria stende in scivolata Antov nei pressi del centrocampo. Passano due minuti e lo stesso Antov viene punito allo stesso modo, per via di un intervento molto duro su Cerri nei pressi della bandierina. Corrette, in questo frangente, entrambe le letture del direttore di gara. Al 85′ è ancora Antov il protagonista. Il centrale della Cremonese, infatti, rischia tantissimo quando tira giù ancora una volta Cerri al limite dell’area granata. Fourneau non considera fallo tattico l’intervento del numero 26 e di conseguenza non mostra il secondo cartellino giallo. All’88’ ancora scintille, questa volta tra Azzi e Soriano, con il numero 21 dell’Ippocampo che scalcia l’avversario steso sul terreno di gioco. Il direttore stabilisce di nuovo la calma e fa riprendere il gioco senza punizioni disciplinari. Passa un minuto ed ancora Azzi si trova al centro del polverone. Il numero 7, infatti, si scaglia su un raccattapalle, generando un parapiglia sul terreno di gioco. Al termine di quest’ultimo Fourneau ammonisce il neo acquisto della Cremonese e con lui anche Cerri. Al 95′ Nasti spedisce in porta il pallone dell’ipotetico pareggio, annullato sul nascere dall’intervento del direttore, che considera irregolare la sua sbracciata su Ferrari. Al termine dei cinque minuti addizionali Fourneau fischia per tre volte, mettendo la parola fine a Salernitana-Cremonese.
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