Partita complicata, quella diretta da Ivano Pezzuto della sezione di Lecce, che riesce a raggiungere la sufficienza nonostante qualche imperfezione. Pisa-Salernitana, infatti, ha messo a dura prova il fischietto pugliese che, nonostante non sia riuscito ad avere sempre il controllo dei ventidue sul terreno di gioco, ha concluso il match senza commettere gravi errori. Ottima anche la prestazione del Var, che fornisce un grande ausilio al direttore, come all’11’ del primo tempo, quando non aveva notato il contatto tra Marin e Tongya. Bene gli assistenti Mastrodonato e Niedda.
Primo tempo
Al 5′ arriva subito il primo provvedimento da parte dell’arbitro, che ammonisce Ghiglione dopo che quest’ultimo aveva steso, completamente in ritardo, il capitano del Pisa Marin con un calcio. Corretta la decisione del direttore, che decide di mostrare sin dal principio il metro di giudizio utilizzato durante la gara. Il primo episodio da moviola arriva all’11’, quando Marin colpisce Tongya con una gomitata in volto a palla lontana. L’arbitro, concentrato sull’azione non nota il contatto e, dopo le tante proteste da parte dei calciatori granata, viene richiamato al monitor dalla sala Var. Al termine dell’on field review Pezzuto corregge la sua decisione e mostra il cartellino rosso in direzione del capitano della formazione di casa. Al 23′ continuano le proteste, questa volta da parte dei calciatori del Pisa, che avrebbero voluto l’espulsione di Lochoshvili dopo un fallo da ultimo uomo su Moreo. L’arbitro, invece, opta solo per un cartellino giallo nei confronti del difensore georgiano, con la decisione che verrà poi confermata anche dalla sala Var dopo un breve silent check. Perfetto in questo caso Pezzuto, che legge benissimo il movimento verso l’esterno del terreno di gioco dell’attaccante neroazzurro e decide soltanto di ammonire il difensore granata, così come il regolamento prevede.
Al 29′ lamentele da parte di Amatucci, che richiedeva un calcio di punizione al limite dell’area di rigore del Pisa dopo un contatto con Abildgaard, che appoggia il braccio sul centrocampista della Bersagliera. Giusta la decisione dell’arbitro di lasciar proseguire il gioco, vista la leggera entità dell’intervento. Al 46′ rischia molto Moreo che, nel tentativo di colpire il pallone di testa, stende Ruggeri con una spallata dietro la schiena. Non contento della decisione presa dal direttore di gara, il numero 32 toscano si avvicina al difensore della Salernitana rimasto dolorante sul terreno di gioco per rivolgergli qualche parola. Pezzuto, attento, interviene istantaneamente allontanando l’ex Palermo e richiamandolo verbalmente. Scaduti i due minuti addizionali assegnati al termine dei 45, l’arbitro fischia per due volte, spedendo entrambe le squadre negli spogliatoi.
Secondo tempo
Al 47′ Girelli diventa il terzo ammonito della gara a causa del suo intervento in netto ritardo su Lind nei pressi del centrocampo. Giusta la decisione del direttore di mostrare il cartellino giallo al numero 72 granata, che ha travolto il centravanti avversario con una scivolata da dietro dopo aver perso il controllo della sfera. Passano tre minuti ed il calciatore danese restituisce il favore al neo acquisto della Salernitana, stendendolo all’interno dell’area di rigore difesa da Christensen con una spallata. In questo caso Pezzuto non prende nessun provvedimento disciplinare, accordando soltanto un calcio di punizione diretto in favore della squadra allenata da Breda. Al 55′ anche Gian Marco Ferrari si iscrive alla lista degli ammoniti per via di un fallo commesso su Touré a centrocampo. Anche in questo caso l’intervento è in ritardo e dunque la decisione presa dal fischietto pugliese si rivela ancora una volta corretta. Un minuto più tardi il Pisa trova la rete del vantaggio grazie a Moreo, che spinge in rete la sfera servitagli da Abildgaard. Regolare la posizione del numero 32, che parte nettamente dietro la linea del pallone. L’ultimo provvedimento disciplinare della gara arriva al 59′, quando Rus trattiene Cerri involato verso l’area difesa dai padroni di casa. Sacrosanto, in questo caso, il provvedimento disciplinare nei confronti del difensore, che commette un fallo tattico per evitare problemi peggiori.
Al 70′ rischia moltissimo Abildgaard, che commette un fallo duro su Ghiglione. Nonostante le varie proteste, tra cui quelle del tecnico Breda, il direttore decide di non punire il calciatore pisano, assegnando solamente un calcio di punizione diretto in favore dell’Ippocampo. Al 79′ ancora un richiamo verbale in direzione di Moreo che allontana il pallone per guadagnare qualche secondo dopo essere stato pescato dall’assistente in posizione di fuorigioco. All’84’ Sernicola colpisce con una gomitata in volto Caligara, nel tentativo di vincere un contrasto aereo. In questo caso poteva starci l’ammonizione nei confronti del difensore appena subentrato, che salta con il braccio molto largo. Al termine dei 90′ regolari l’arbitro decide di assegnare tre minuti di extra time prima di fischiare per tre volte mettendo la parola fine a Pisa-Salernitana.
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