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Moviolone Lazio-Salernitana: match in salita per Manganiello, polemiche Lazio per giallo a Milinkovic

Pensava di avere vita facile il signor Gianluca Manganiello di Pinerolo, arbitro di Lazio-Salernitana, specialmente dopo la direzione agevole del primo tempo. Non si può dire stessa cosa della seconda frazione però, che si è improvvisamente accesa dopo il giallo (pesante, che costa la squalifica) a Milinkovic-Savic. Insieme a questo, durante i secondi 45′, il fischietto piemontese ne ha estratti altri cinque, di cui diversi per proteste. Dopo la decisone di ammonire il centrocampista serbo della Lazio, la quale ha suscitato parecchie polemiche, Manganiello sembra essersi lasciato sfuggire di mano un match che fino a quel momento aveva gestito in maniera ottimale. Per questo il suo voto è di poco sotto la sufficienza: 5,5.

In un primo tempo in cui il direttore di gara viene chiamato realmente poco in causa, come accennato in precedenza, l’unico episodio degno di nota lo si ha al 20′ quando Cataldi lancia in profondità Felipe Anderson che, a tu per tu con Sepe, non sbaglia e fa 1-0. Ad interrompere l’esultanza del brasiliano però, la segnalazione di arbitro e guardalinee che ravvisano un fuorigioco abbastanza evidente: al momento del passaggio, l’attaccante laziale era oltre l’ultimo difensore granata. Si riprende dunque con il risultato ancora in parità.

Nella ripresa, al minuto 56, l’arbitro decide di mettere mano al taschino: Coulibaly, in pressing su Cataldi, interviene con netto ritardo pestando il piede dell’avversario. Il fallo è netto, così come il primo cartellino giallo estratto dal direttore di gara in direzione del centrocampista maliano. Al 73′ l’episodio più discusso del match. Milinkovic-Savic, subito dopo aver scaricato la palla, rifila un pestone a Bronn, generando il classico “step on foot”. E’ vero, l’intervento è una prosecuzione della giocata, ma è evidente come il calciatore biancoceleste vada a colpire in maniera scomposta il suo diretto avversario. Per Manganiello è fallo e giallo, forse un pò troppo generoso, vista l’involontarietà da parte del serbo. Ammonizione pesantissima che manda su tutte le furie i calciatori della Lazio. Il centrocampista (diffidato) aveva iniziato la partita dalla panchina proprio per evitare questo tipo di situazione, che, alla fine, si è concretizzata; Maurizio Sarri, alla prossima dunque, non potrà contare sul suo top di centrocampo, che salterà il derby con la Roma. Da questo momento in poi, l’emotività della partita cambia e gli animi si surriscaldano. Al 75′ Piatek, sbilanciato da Marusic, cade male e rimane giù.  L’arbitro lascia giocare ma, alla prima occasione utile, ammonisce il difensore della Lazio che protestava in direzione dell’avversario (accusandolo di aver simulato) e del direttore di gara stesso. Negli ultimi secondi di gara, arriva un brutto fallo di Cancellieri su Dia che reagisce spintonandolo. Inevitabile l’ammonizione per entrambi. In questo finale nervoso, il direttore di gara decide di estrarre il giallo anche in direzione del portiere Luigi Sepe, intervenuto nel parapiglia al fine di difendere il proprio compagno di squadra.

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