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Moviolone Genoa-Salernitana: Massa grazia Bradaric, gestione non uniforme dei cartellini

Direzione di gara sufficiente per Davide Massa di Imperia che non è chiamato a prendere decisioni cruciali per l’andamento del match e gestisce i 22 in campo andando ad estrarre i cartellini nelle fasi di gara in cui gli animi si scaldano. Non essendoci azioni eclatanti da moviola, le proteste dei due allenatori si concentrano proprio sulla distribuzione dei gialli e sui falli che vengono fischiati. Massa non è uniforme nella scelta dei calciatori da ammonire, mancano un paio di cartellini da entrambe le parti, per situazioni forse nate in fasi di gioco più calme rispetto ai minuti in cui il Direttore di gara decide di ricorrere ai provvedimenti disciplinari.

Sulla prima occasione da gol per il Genoa, Ochoa respinge a mano aperta un colpo di testa di Dragusin prima che la palla attraversi la linea di porta. Sul corner seguente non serve supporto della Goal Line Technology perché l’incornata di Badelj sbatte sulla faccia interna del legno e torna in gioco.

Al 13’ Gyomber commette fallo su Retegui nel cerchio di centrocampo. Poteva starci il giallo, Massa non ricorre al cartellino e grazia lo slovacco; la dinamica di gioco vedeva gli ospiti scoperti ed i liguri in contropiede.

Al 15’ è regolare l’intervento di Mazzocchi che ruba palla a Martin ed avvia il contropiede di Dia, concluso male da Cabral che commette fallo in attacco. Gilardino protesta tanto su questa occasione che poteva costare caro ai suoi. Dopo il palo di Retegui, Massa e Bercigli non vedono il tocco di suola di Gyomber e non concedono un corner al Genoa.

Al 19’ scontro fortuito tra Bani e Lassana Coulibaly in area rossoblù; il difendente arriva prima sul pallone e sullo slancio colpisce il maliano. Al 22’ Gudmundsson commette fallo su Candreva e involontariamente lo calpesta sullo slancio (a gioco fermo). Non c’è intenzionalità, giusto non punire. Al 31’ graziato anche Martin che placca in stile rugby Pasquale Mazzocchi nei pressi delle panchine. Poteva starci il giallo.

Al 32’ il primo tiro in porta della Salernitana è vanificato da un tocco di mano di Lassana, azione fermata prima della conclusione.

Nulla da segnalare sul gol partita di Gudmundsson che sfrutta un’uscita sbagliata di Maggiore per infilarsi tra le linee e punire Ochoa. Al 37’ i nervi saltano e Massa ricorre ai cartellini: prima ammonito Malinovskyi per fallo su Candreva, ma Maggiore pensa bene di spingere via il rossoblù e prendersi a sua volta un cartellino. Dalla situazione ne scaturisce una mezza rissa. Al 39’ Massa non fischia un fallo di Sabelli che trattiene Bradaric. Le proteste veementi e prolungate del croato gli constano un’ammonizione. Al 42’ ammonito Bani che entra in ritardo su Cabral e ferma la ripartenza ospite. Evidente fallo su Dia non fischiato al 44’ con la Salernitana proiettata in contropiede. C’era punizione e ammonizione. Nel secondo minuto di recupero, Bradaric agguanta Dragusin sotto gli occhi di Massa, rischiando il secondo giallo. Il fischietto ligure non se la sente di lasciare la Salernitana in dieci. E Inzaghi non farà rientrare in campo il numero 3 nella ripresa.

Secondo tempo

Massa non fischia un fallo su Bohinen a inizio ripresa e Inzaghi si infuria. Il metro del Direttore di Gara è piuttosto uniforme in questa fase del match: mai sanzionati i mezzi falli e gara che diventa più scorrevole e meno spezzettata. Evita il giallo Ekuban che commette fallo su Lovato al 62’ e ne procura l’infortunio, con un movimento innaturale del ginocchio per il difensore granata. Al 65’ Kutlu pizzica col braccio Lassana Coulibaly che accusa il colpo al capo e resta a terra. Per Massa non ci sono gli estremi per il rigore. Decisione giusta perché il turco segue la palla e anticipa il maliano.

Kutlu evita il giallo al 66’: il fallo tattico su Bohinen è evidente, Massa lascia correre per il vantaggio ma quando l’azione si ferma non ammonisce il rossoblù. Niente giallo nemmeno per Sabelli che trattiene i pantaloncini a Dia e ne ferma la ripartenza. Le squadre speculano su questa indulgenza arbitrale e si spingono oltre: ecco che la gara si incattivisce e ritornano i gialli. Viene ammonito al 70’ Gyomber (diffidato) che tocca di mano un pallone che Ekuban aveva lanciato in avanti. Un minuto dopo tocca a De Winter che commette fallo in gamba tesa su Cabral. Al 76’ non c’è rigore su Vasquez che si lascia cadere appena sente la presenza di Dia alle sue spalle. Non c’è fallo di Mazzocchi sull’azione del colpo di testa fermato dalla traversa, ma Ikwuemesi era leggermente oltre la linea dei difensori. Proprio l’ex Celje finisce sul taccuino di Massa perchè commette fallo in gioco pericoloso all’86’. Al 92’ Dia parte in posizione irregolare su assist di Legowski e spedisce fuori. Un eventuale gol sarebbe stato annullato dalla Sala Var.

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