Moviolone Foggia-Salernitana: Ros, direzione sufficiente. Akpa ingenuo sul rigore

La Salernitana conferma il suo rapporto complicato col fischietto Ros di Pordenone ed esce con le ossa rotte anche dallo Zaccheria di Foggia. Undicesimo incrocio senza successi con la giacchetta nera friulana, protagonista di una direzione di gara con qualche sbavatura ma tutto sommato sufficiente. Altissima la posta in palio, animi caldi già dall’avvio: sette secondi e prime proteste granata. Iemmello va in pressing su Pucino ed allarga un po’ troppo il gomito. Ros tiene a bada le proteste del capitano granata ma sventola il cartellino in faccia a Migliorini al 2’. L’ex Avellino reclama una sanzione a danno di Gerbo, intervenuto nettamente in ritardo su Jallow, ma è lui a finire sul taccuino dei cattivi.

Il Foggia passa in vantaggio con Deli e raddoppia al 18’ con Greco dal dischetto. A dir poco ingenuo Akpa Akpro che s’aggrappa alla maglietta di Ranieri in area di rigore sotto il naso dell’arbitro Ros. Il numero tre pugliese accentua la caduta, ma il penalty è comunque inevitabile.

Al 24’ finisce sul taccuino dell’arbitro anche Greco per gioco falloso su Memolla. Da quel momento la gara scivola via sostanzialmente corretta, con Ros che la tiene in pugno senza dover ricorrere a ulteriori sanzioni disciplinari. Questo fino al 78’ quando Pucino allarga troppo le braccia nel contrasto con Deli e rimedia un giallo che gli farà saltare la prossima e decisiva sfida col Cosenza. All’82’ ammonizione anche per Matarese che stende in tackle Mantovani dopo aver perso il duello nell’uno contro uno. All’84’ rischia grosso Minala che passeggia sulla caviglia di Kragl dopo aver commesso fallo sul tedesco. Ros non se ne avvede per fortuna del centrocampista camerunese. E’ l’ex Frosinone a finire nell’elenco degli ammoniti per eccesso di nervosismo e proteste, sanzione pesante in quanto anch’egli in diffida. Il triplice fischio finale arriva dopo quattro minuti di recupero. Ennesima sconfitta per la Salernitana, col Cosenza sarà davvero vietato sbagliare.