Maurizio Milan, amministratore delegato della Salernitana, ha parlato alla stampa a Giffoni Valle Piana. La località in questi giorni è invasa per la cinquantatreesima edizione del Giffoni Film Festival, uno degli eventi più importanti per il cinema in Europa, e la società di Iervolino ha voluto rimarcare l’impegno di avere una simbiosi con il proprio territorio.
“Il Giffoni Film Festival è una delle eccellenze italiane ed è un’eccellenza del nostro territorio. Rappresenta bene il connubio tra sport e formazione: questo è un’emblema a livello mondiale. D’altronde 53 edizioni lo confermano e, come detto anche dal direttore, la presenza di 6.000 giurati, ragazzi provenienti da tutte le parti del mondo, è un bellissimo segnale. La Salernitana è una squadra ancora in fase di costruzione che sta lavorando molto: i carichi di lavoro sono pesanti e ne abbiamo parlato ieri sera con mister Sousa. La squadra è in fase di rodaggio e mi auguro che la rifinitura di Fiuggi dia ancora più carica e coesione ai ragazzi”, ha detto l’ad prima di affrontare tematiche legate al mercato, partenze ed arrivi.
Il mercato
“Il calcio è come qualsiasi azienda. Tutte le aziende hanno dei componenti del team che vengono rinnovati. Sepe e Bonazzoli hanno seguito e stanno seguendo un percorso insieme alla squadra. Stiamo valutando con attenzione una serie di proposte che sono arrivate. Anche qui siamo in una fase di work in progress come tutte le squadre italiane. Penso che la morfologia della Salernitana la vedremo sicuramente nei primi giorni del mese di agosto: in quel momento capiremo anche il destino ed il percorso di alcuni atleti. Per adesso fanno parte della Salernitana e seguono il cammino insieme agli altri”.
La base
E ancora, sul fatto che ancora non siano arrivati nuovi volti: “La Salernitana è una società che si deve basare sull’autosostentamento. Questo non ci frena, ma se vogliamo vederla in maniera diversa questo sicuramente è uno degli elementi che ci ha guidato in maniera costante, anche lo scorso anno, per la costruzione del team perché abbiamo fatto una proiezione per 5-6 anni. L’ossatura della squadra, come dicono anche Iervolino ed il direttore, c’è. Stiamo mappando 4-5 giocatori e li stiamo monitorando giorno per giorno. Il team lavora costantemente in questi giorni e stiamo dialogando ininterrottamente con club nazionali ed internazionali. Dobbiamo partire dal presupposto che, a differenza dello scorso anno, la squadra c’è ed ha una sua morfologia: ieri abbiamo visto alcune carenze ma di questo non mi interesso. C’è attenzione non solo alla parte economica ma anche all’autosostenibilità: abbiamo inteso anche sulla nostra pelle che accettare o accelerare delle trattative può recare un danno economico che a distanza di una settimana si può attenuare. Il progetto Salernitana si basa sulla sostenibilità perché noi siamo convinti che chi vuole accelerare poi crea danni all’interno del club. Questo è stato anche oggetto di discussione in diretta ed a microfoni spenti con il presidente Gravina sabato sera”.
Il timing
“Stiamo percorrendo la strada di qualche altro innesto. Può essere questione di ore o di giorni: non so dirvi se vedremo volti nuovi nella partita con il Frosinone o il trofeo Iervolino o in Coppa Italia o in campionato. Ognuno interpreta il suo ruolo e Sousa lo sta svolgendo sapientemente: ieri ha colto che la società sta percorrendo un cammino di crescita ed ha affrontato la conferenza stampa in modo diverso manifestando comunque attenzione alle parti carenti che ci sono sul palco. Non so dire quando ci sarà il primo annuncio in entrata. Abbiamo comunque compiuto dei riscatti all’inizio della sessione di calciomercato e stiamo valutando altri giocatori: ho la fortuna di condividere gli spazi con De Sanctis e vi assicuro che è operativo 21 ore su 24″.
Altri progetti
“La storia che oggi è stata raccontata di Giffoni è fatta di valori e di calcio, in quanto sano è questo sport nelle sue radici. Noi siamo carenti, dicevo durante il ritiro, di strutture e ci faremo carico in prima persona: stiamo lavorando in maniera incessante nonostante il caldo di questi giorni per cercare di chiudere un’alternativa che può vedere la prima pietra del nuovo centro sportivo della Salernitana. Oggi è indispensabile avere delle strutture: non basta aver creato uno staff in continua crescita a supporto delle squadre del settore giovanile e della Femminile. Stiamo guardando e siamo confidenti di rafforzare il team del settore giovanile con qualche innesto importante: naturalmente è fondamentale avere un rapporto, come visto anche qui, con la scuola. Parliamo tanto dei modelli Ajax e di altri virtuosi in giro per il mondo: sicuramente il connubio sport e scuola è un elemento che metteremo sul tavolo nei prossimi mesi”.
La Curva Nord
“La Salernitana per la chiusura della curva nord perde dei soldi sull’incasso ma non mi va di dire quanto al momento. Più che un tema economico, la società è molto attenta all’ambito finanziario, io penso che sarebbe un cattivo messaggio al mondo dello sport la chiusura di una curva. Sono più di 10 mesi che lo dico, noi speriamo ancora all’apertura della curva in vista del prossimo campionato: spero che i 4 attori protagonisti riescano in qualche maniera e misura a mettersi d’accordo. Come detto da Fimmanò nel corso dell’incontro con Gravina, la chiusura della curva è uno schiaffo allo sport italiano ed il presidente stesso ha ribadito questo concetto. Dal lato economico ci sono delle sedi opportune in cui faremo pesare anche questo”.
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