Mercato a gennaio solo con indice di liquidità in regola: verso nuova ricapitalizzazione

Un occhio al presente, un altro – inevitabilmente – al prossimo futuro. La Salernitana ha bisogno di intervenire sul mercato per rinforzare l’organico e cercare di tirarsi fuori dalle sabbie mobili di una classifica divenuta critica nelle ultime due giornate, dopo le sconfitte con Genoa e Napoli.

Ma per farlo deve cercare di conquistare qualche punto nelle rimanenti 8 uscite del girone di andata, alimentando le speranze salvezza ed evitando di essere vista a gennaio come “squadra già spacciata” dai calciatori e relativi agenti che potrebbero così declinare l’offerta granata. Il tema della campagna rafforzamenti è già sulla scrivania di Patron Iervolino, indipendentemente dalla guida tecnica e dalla Direzione Sportiva (due figure la cui permanenza a Salerno è legata ai risultati), considerando anche la Coppa d’Africa che porterà via alcuni tra i migliori elementi dagli impegni di campionato.

La Serie A è patrimonio troppo importante, immateriale per la città, economico per il club che rischierebbe di veder depauperato il valore della rosa e gli introiti televisivi e pubblicitari. Ma alla luce delle nuove regole del calcio italiano, per poter intervenire sul mercato è necessario avere un indice di liquidità di almeno 0,6. Con tale indice si fa riferimento al rapporto tra attività e passività correnti nel bilancio, che dà al club la possibilità di essere solvibile negli impegni economici a breve.

Attualmente la Salernitana non rientra in questo requisito, avendo in estate investito senza ottenere liquidità dalle cessioni. C’è possibilità di rientrare ovviamente. Ecco perché per sbloccare il mercato il Presidente Iervolino potrebbe essere costretto a immettere nuovamente liquidità nelle casse del club, come già successo nella scorsa stagione con una ricapitalizzazione di 5 milioni di euro. Si stima che poi il club possa investire 15-20 milioni nel mercato invernale e provare a ripetere l’impresa del 7%, quando il girone di andata venne chiuso con soli 8 punti (e una gara in meno), divenuti 11 dopo il recupero di Udine. Le tabelle, alla fine, lasciano il tempo che trovano perché ogni stagione fa storia a parte, ed è l’andamento delle concorrenti a tracciare la quota salvezza. Sarà obbligatorio mettersi alle spalle 3 avversarie, quindi anche qualcuno che è partito bene in questo primo quarto di campionato. Tornando al tema bilancio, entro i prossimi dieci giorni, il Consiglio di Amministrazione dell’US Salernitana approverà quello al 30 giugno; da quantificare la perdita, il cui valore andrà a determinare il relativo aumento di capitale che sarà immediatamente deliberato proprio per rientrare nei parametri dell’indice di liquidità.