Mentalità Pirola: “Samp gara da non steccare, Sousa chiede sacrificio. Iervolino? Come Berlusconi…”

Tre punti da ex: “A Monza ho passato anni bellissimi, per me era una gara speciale”. Lorenzo Pirola, già schierato nell’undici iniziale da Paulo Sousa dopo la gara con la Lazio, si riconferma contro i lombardi nella domenica pomeriggio dell’Arechi. “Abbiamo ottenuto una vittoria fondamentale contro il Monza, sapevamo dell’importanza della partita, siamo contenti del risultato e della prestazione”, commenta il numero 98 granata ai microfoni di OttoChannel.

Compattezza

Il difensore sta diventando un perno della retroguardia, che torna al clean sheet: “Per un difensore quando non si prende gol si è tutti più felici, abbiamo ritrovato una compattezza diversa, ci siamo sacrificati tutti, abbiamo fatto una buona prova di squadra non solo noi difensori. Per il modo di giocare del mister serve tanto sacrificio soprattutto dai giocatori offensivi, questo a noi difensori giova parecchi, ci aiuta a tener corta la squadra il fatto di pressare più alto, se si lavora bene tutti insieme potremo ottenere ottimi risultati”.

Obiettivo Samp

I granata saranno di scena domenica a Genova per un altro scontro salvezza. Sulla strada dei granata ci sarà la Samp, ad oggi fanalino di coda in classifica. Secondo Pirola quella in Liguria sarà una “partita da non steccare come atteggiamento, prestazione e soprattutto come risultato, cercheremo di imporre il nostro gioco e portare a casa i tre punti. Abbiamo avuto un periodo un po’ negativo ma allo stadio ho risentito la compattezza del tifo, per noi è importante, ce la metteremo tutta per conquistare il prima possibile la salvezza e poi toglierci altre soddisfazioni”.

Pirola, a Salerno dalla finestra estiva di calciomercato, ha respirato l’aria di Monza prima di passare in granata: “Da Berlusconi a Iervolino? Hanno entrambi piacere e passione nel fare questo lavoro, Iervolino ci trasmette sensazioni molto positive, ci fa sentire importanti”.

“Per me è la prima esperienza al sud, sono sempre stato tra Milano e Monza, mi sto trovando molto bene, mi piace la città, ho la fortuna di avere la mia futura moglie con me tutti i giorni, stiamo bene, quando esci a fare un giro senti la passione di tutti per il calcio, è un orgoglio vestire il granata. Ormai penso di aver trovato la persona giusta per me, abbiamo deciso di sposarci, siamo giovani ma non spaventati: l’amore non ha età. La mia famiglia mi è sempre stata accanto da quando ho iniziato nei pulcini e poi nel settore giovanile dell’Inter, ho la fortuna di avere una sorella maggiore che quando può viene alle partite e un gemello che ora gioca in Serie D alla Giana Erminio a cui faccio l’in bocca al lupo perché sono primi in classifica. Abbiamo giocato insieme all’inizio, poi le strade si sono divise. Mio nonno aveva fatto il portiere nelle giovanili dell’Inter, mio padre pure ha giocato nel Lecco tra i pali”.

Sogno azzurro

Il numero 98 condivide la Nazionale U21 con un altro granata, Matteo Lovato, e si proietta già ai prossimi impegni in maglia azzurra: “L’Europeo U21? Ho avuto la fortuna di fare tutte le nazionali dall’U15, è sempre un onore, abbiamo una doppia amichevole a marzo, saranno gli ultimi test prima dell’Europeo. Ho il sogno e la speranza di poterci andare. Spero con Lovato, abbiamo un bellissimo rapporto, insieme siamo anche andati allo stage con Mancini, speriamo un giorno di vestire la maglia della Nazionale A”.

“Cosa rappresenta l’Inter? Per me una famiglia e il sogno, ho passato i 5 anni della mia carriera dall’U14 fino alla prima squadra lì, spero un giorno di poterci tornare giocando da protagonista. Conte mi fece esordire contro la Spal, mi diede un premio per il lavoro che stavo facendo, sapevo che sarebbe stato difficile rimanere in pianta stabile lì, ho conquistato la Serie A sul campo al Monza e ora sono qui a Salerno”.

Sui compagni: “Ribery e Ochoa? Posso solo che imparare e ascoltare i loro consigli, sono due ragazzi speciali. Da quando è arrivato Memo ha mostrato disponibilità, ha fatto 700 partite da professionista, dà tanti consigli a noi giovani, è importante avere punti di riferimento come loro”.