Memo triste: il club va giù e per lui niente Copa America

La “Tri” – che sta per “Tricolor”, la selezione messicana – diventa tri…stezza. Guillermo Ochoa sperava di vivere uno stato d’animo diverso alla soglia dei 40 anni quando un anno fa, mentre le sue parate avevano aiutato la Salernitana a conquistare la seconda salvezza consecutiva, scattava la scintilla del rinnovo per un’altra stagione in Campania. Da dimenticare per tutti quella appena trascorsa, compreso l’estremo difensore ex América: 21 presenze, 44 gol al passivo e soltanto un clean sheet per Memo, attualmente ai box per un problema fisico e agli sgoccioli nella sua avventura alla Salernitana.

L’esclusione

Il commissario tecnico del Messico, Jaime Lozano, gli ha dato una brutta notizia ulteriore e non lo ha inserito nell’elenco dei preconvocati per la Copa America che si disputerà a giugno. Un duro colpo per il portiere classe 1985, che sta proseguendo la sua carriera con grande voglia e ha l’obiettivo dei 41 anni in attività per disputare i Mondiali 2026: sarebbe la sesta volta per lui nella manifestazione più importante. “Memo conosce la sua situazione e gli ho detto che è stata una mia decisione col supporto del mio staff e della Federazione. Gli ho anche fatto sapere che non significa che non lo chiamerò più. Vale per lui e per tutti quelli che oggi non sono in lista (come l’ex napoletano Lozano, ndr) perché fanno ancora parte di un progetto“, ha spiegato in conferenza stampa il suo CT, che ha scelto di ringiovanire l’organico e dare spazio parzialmente al nuovo che avanza. Da anni in Messico l’opinione pubblica si divide tra chi vota l’esperienza di Memo e chi reputa sia l’ora di lasciare campo ad altri.

Il futuro è un enigma

Come è noto, Ochoa non rinnoverà il contratto con la Salernitana, in scadenza il 30 giugno. Vorrebbe continuare a giocare ad alti livelli per i motivi di cui sopra. Dall’Europa al momento non si sarebbe mosso nulla di convincente, mentre in patria ha diverse pretendenti, tra cui il Lèon. Dal 2025 potrebbe accordarsi con il San Diego, nuova franchigia della Mls statunitense. Certamente il 2024 non è cominciato nel migliore dei modi per il portiere, mentre il 2023 era stato particolarmente soddisfacente ma anche molto intenso, praticamente senza sosta: aveva riposato appena 15 giorni a fine luglio per un totale di 45 partite tra Salernitana e Nazionale nell’anno solare che ha portato anche alla vittoria della Gold Cup col suo Messico. Sarà invece più “riposante” l’estate ormai dietro l’angolo, anche se con l’amaro in bocca. Se fosse stato convocato, Ochoa avrebbe dovuto già giocare il 31 maggio in amichevole contro la Bolivia (il 5 contro l’Uruguay, poi l’8 col Brasile) prima dell’inizio della Copa America il 22 giugno.