Media spettatori girone d’andata, -400 rispetto a dodici mesi fa. Più ambizione per rianimare entusiasmo

Da girone d’andata a girone d’andata, in 365 giorni la Salernitana ha cambiato tutto per non cambiare nulla. Il 4-2 casalingo subito dall’impeto del Pescara ha chiuso la prima metà di un campionato che è davvero troppo simile a quello concluso nel maggio 2018. Partenza con ambizioni di vertice, un inizio incoraggiante, difficoltà tra novembre e dicembre che segnano il cambio allenatore. Quindi l’ultima partita dell’anno, amara: il 2017 si era chiuso con un 3-0 subito al Barbera di Palermo, un anno dopo è stato il Pescara a divertirsi questa volta all’Arechi.

Proprio le partite casalinghe, però, segnano la differenza tra le due stagioni. Se con Bollini e quindi Colantuono l’anno scorso si faticava sempre a centrare la vittoria, a fine 2018 sono stati ben 6 le vittorie nelle 10 partite giocate a Via Allende, contro i soli due successi del campionato precedente sempre in 10 partite. La Salernitana quest’anno è riuscita a fare dell’Arechi un fortino (quasi) inespugnabile e parte del merito va anche alla tifoseria che soprattutto nei momenti migliori della gestione Colantuono ha potuto garantire un apporto determinante. Il volume all’Arechi è alto, le presenze invece in media con lo scorso anno. Anzi, i numeri sono leggermente inferiori. Infatti, la media del girone d’andata del campionato 2017/2018 ha fatto registrare 10048 spettatori a partita, contro i 9651 di questo campionato. Circa 400 tifosi in meno a partita, un dato sensibile che sicuramente non farà piacere alla società colpevole però di aver aumentato il prezzo del biglietto, seppur di pochi euro.

Nel 2017 è stata Salernitana-Bari la partita con più spettatori (16813 di cui almeno 4mila ospiti), seguita dall’esordio con la Ternana (11579) e dal pareggio interno con la Cremonese (11366). La quarta gara ad aver superato quota diecimila è stata l’1-1 con il Frosinone (10210), tutte le altre sotto il muro che viene sempre delineato come obiettivo standard. La partita con meno pubblico, invece, è stata l’ultima di Bollini: Salernitana-Perugia 1-1 con 7168 spettatori.

Quest’anno, invece, i diecimila sono stati raggiunti in tre partite: l’esordio con il Palermo (12979) e le vittorie contro Verona (10513) e Perugia (10113). Poco appeal invece per Salernitana-Ascoli, seguita live da 8164 spettatori.

Nel girone di ritorno la Salernitana giocherà più spesso fuori casa che sul giardino amico. 8 gare da disputare a Via Allende, ben dieci fuori. Compito della banda Gregucci cercare di portare più punti possibili in trasferta e puntare più in alto, non solo per ravvivare la classifica ma anche per rianimare l’entusiasmo. E nel 2019, l’anno del centenario, lo Stadio Arechi può davvero essere decisivo.

GIRONE D’ANDATA 2017/2018 Totale: 100482. Media 10.048

Salernitana-Ternana 3-3 11579

Salernitana-Pescara 2-2 9313

Salernitana-Spezia 2-0 7465

Salernitana-Ascoli 0-0 8360

Salernitana-Frosinone 1-1 10210

Salernitana-Empoli 2-1 9270

Salernitana-Bari 2-2 16813

Salernitana-Cremonese 1-1 11366

Salernitana-Perugia 1-1 7168

Salernitana-Foggia 0-3 8938

GIRONE D’ANDATA 2018/2019. Totale 96505. Media 9651

Salernitana-Palermo 0-0 12979

Salernitana-Padova 3-0 9763

Salernitana-Ascoli 1-1 8164

Salernitana-Verona 1-0 10513

Salernitana-Perugia 2-1 10113

Salernitana-Livorno 3-1 8100

Salernitana-Spezia 1-0 8743

Salernitana-Brescia 1-3 8576

Salernitana-Foggia 1-0 9730

Salernitana-Pescara 2-4 9346