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Mary Rosy, ecco la gestione esclusiva: a breve migliorie in attesa del centro di proprietà

La Salernitana si appresta ad apportare migliorie al Mary Rosy in attesa che si sblocchino le pratiche per la costruzione del centro sportivo di proprietà in località Magazzeno.

Come si legge sull’odierna edizione del Mattino, nel giro di pochi giorni gli attuali inquilini delle abitazioni presenti nel perimetro del Mary Rosy completeranno il trasloco definitivamente e lasceranno alla Salernitana l’intera struttura in gestione esclusiva. È il frutto del rinnovato contratto di fitto per altri sei anni al prezzo (anche qui ritoccato verso l’alto) di ben 20mila euro al mese. Il club potrà quindi usufruire anche degli edifici in muratura dove ha intenzione di realizzare delle camere da utilizzare per i ritiri prepartita e una cucina con annesso ristorante per poter ospitare calciatori e staff anche in momenti diversi dai semplici allenamenti. La Salernitana inoltre amplierà la palestra, attualmente in una tendostruttura, e recepirà le indicazioni di Pippo Inzaghi per rendere il centro ancora più accogliente. Previsto anche un potenziamento della videosorveglianza. Gli interventi dovrebbero iniziare tra dicembre e gennaio.

Gli interventi saranno realizzati in attesa che si sblocchino le procedure per la costruzione del centro sportivo di proprietà in località Magazzeno. Entro fine dicembre la Salernitana deve completare il closing dopo il preliminare firmato con i due proprietari dei terreni che, messi insieme, fanno 19 ettari. I consulenti della società stanno ultimando le analisi economiche e geologiche. Soltanto se emergesse una acclarata impossibilità di costruire, il sodalizio di Iervolino potrebbe tirarsi indietro dagli accordi già firmati. L’investimento oscillerà tra i 60 e gli 80 milioni e prevedrà l’aiuto importante di banche e del Credito Sportivo. La Salernitana vorrebbe realizzarvi pure strutture aperte all’occorrenza anche al pubblico: dai campi di padel/calcetto alle sale conferenze, fino a punti ristorazione, sale convegni e alla possibilità di un centro medico riabilitativo sull’esempio (fatte le debite proporzioni) del J|Medical della Juventus. Un modo per restituire al territorio servizi ma anche generare introiti utili alla sostenibilità stessa del centro.

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